gazzanet

Milan, Romagnoli: “Battere la Juventus anche per Bonucci”

Lunga intervista rilasciata ai taccuini del Corriere dello Sport da parte del difensore rossonero

Redazione ITASportPress

Lunga intervista rilasciata ai taccuini del Corriere dello Sport da Alessio Romagnoli; ecco quanto dichiarato dal difensore del Milan, reduce da un infortunio, che sabato ha giocato 60 minuti contro l'Hellas Verona ed è pronto per sfidare la Juventus domani nella finale di Tim Cup:

INFORTUNIO -  "Non sono mai stato pessimista dopo l'infortunio col Sassuolo. Sapevo che il problema non era così grave. Lo staff medico e quello fisiatrico hanno risolto qualsiasi incertezza".

JUVENTUS - Penso che sia noi che la Juve cercheremo di risolvere la partita entro i tempi regolamentari. Affrontiamo la squadra che da sette anni comanda in Italia. La Juventus è battibile, ma devi giocare la partita perfetta e devi avere un equilibrio eccezionale fino al fischio finale. La Juventus ti può colpire, ti può fare male in ogni momento. Per loro non è importante il modulo. Sono tutti fenomeni".

HIGUAIN - "E' il più difficile da fermare, bisogna limitarlo il più possibile. E' un bomber di livello mondiale, ma la Juventus ha anche tanti altri attaccanti fortissimi".

TITOLO - "Prevalere su questa Juventus sarebbe un importante segnale di crescita. E sarebbe fondamentale ottenere l'accesso diretto all'Europa League. A livello personale vincere per me vorrebbe dire mettere una coppa in bacheca e non è solo un luogo comune perché vincere aiuta a vincere. Ti crei le basi per il futuro. In questi anni ci sono stati evidenti miglioramenti, raggiungere questo obiettivo significherebbe anche crescere ancora di più in minor tempo".

2016 - "Sicuramente questo Milan è più forte di quello che nel 2016 perse la finale contro la Juventus, il gruppo storico è cresciuto e maturato. Adesso poi noi abbiamo anche altri grandi campioni che ci possono aiutare".

BONUCCI - "E' motivato, a maggior ragione dopo quello che è successo a Torino. I fischi dei suoi ex tifosi non gli hanno certo fatto piacere. Noi dobbiamo vincere per lui e per tutti. Sicuramente è aumentata l'attenzione nella fase difensiva e la sua esperienza è stata importante a livello mentale per tutta la squadra".

Milan, l'allenamento di Donnarumma