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COPPA ITALIA

“No razzismo”: la Figc grazia Lukaku e annulla squalifica per Inter -Juventus

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L'attaccante sarà a disposizione per il match di ritorno Inter-Juventus, con il presidente Gravina in persona ad intervenire sulla squalifica

Prima la conferma, poi il passo indietro. Romelu Lukaku sarà regolarmente a disposizione di Simone Inzaghi per il match di ritorno di Coppa Italia Inter-Juventus. La decisione è stata presa da Gabriele Gravina in persona, il quale ha cambiato la precedente sentenza della Corte sportiva d'Appello e deciso così di graziare l'attaccante. Il tutto per dare un forte segnale contro il razzismo da parte della FIGC, con gli stadi italiani che presentano ancora comportamenti intollerabili.

Dunque, per la questione è sceso in campo direttamente il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il quale si è attenuto all'articolo art. 43 del codice di giustizia sportiva: "Il Presidente federale può concedere la grazia se è stata scontata almeno la metà della pena".

Insomma, svelato l'arcano mistero dei giocatori possibili di convocazioni per la prossima sfida di Coppa Italia tra Inter e Juventus. Il match di ritorno andrà in scena alle ore 21:00 del prossimo mercoledì 26 aprile, nella splendida cornice di San Siro.

COMUNICATO FIGC - Il Presidente Federale Gabriele Gravina ha concesso oggi la grazia al calciatore Romelu Lukaku (Inter), che annulla dunque la squalifica di una giornata ricevuta a seguito dell’espulsione per doppia ammonizione nella gara Juventus - Inter (Coppa Italia, semifinale di andata).

La decisione è stata ufficializzata nel pomeriggio, dopo aver valutato la relazione della Procura Federale (dalla quale è “emerso in maniera inequivocabile come i comportamenti del calciatore sanzionati dal direttore di gara siano stati successivi alle gravi e ripetute manifestazioni di odio e discriminazione razziale da parte dei tifosi avversari”) e considerando, inoltre, che la lotta ad ogni forma di razzismo costituisca uno dei principi fondanti dell'ordinamento sportivo, il Presidente Gravina ha firmato il provvedimento (Comunicato Ufficiale n. 170/A).

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