editoriale

CATANIA, contro il Cagliari un film già  visto

Bisognava vincere ieri contro il Cagliari ma ancora una volta il Catania esce dal Massimino dividendosi la posta in palio con gli avversari nel match che valeva tantissimo in chiave salvezza. Non sarà stata forse la peggior gara della stagione,...

Redazione ITASportPress

Bisognava vincere ieri contro il Cagliari ma ancora una volta il Catania esce dal Massimino dividendosi la posta in palio con gli avversari nel match che valeva tantissimo in chiave salvezza. Non sarà stata forse la peggior gara della stagione, ma il Catania che ieri sera ha pareggiato contro il Cagliari, doveva assolutamente dare e fare di più. Non che siano mancate le occasioni, non che sia mancato il gioco, non che sia mancata la voglia di far bene… No, questo no. Ma la fame, l’avidità di punti, la cattiveria agonistica, il cinismo, sono tutta un’altra storia. Una storia che il Catania di quest’anno non conosce o che forse ha semplicemente dimenticato, archiviata in chissà quale meandro della memoria. Eppure gli ingredienti per tirarsi fuori ci sono tutti: l’organico non sarà eccellente ma non ha nulla da invidiare alle dirette concorrenti, l’allarme infortunati è praticamente rientrato, il campionato di medio-bassa classifica non sta dando sfoggio di valori elevati… Insomma basterebbe davvero poco per liberarsi dalle sabbie mobili della zona retrocessione, da quell’immobilismo che paralizza, partita dopo partita, sogni e aspettative. Ieri contro i sardi  la difficoltà del Catania di finalizzare si è vista tutta: per battere Avramov c’è voluta la solita punizione di Lodi per la testa di Bergessio. Poi pali (che sfortuna…!) e tiri in curva. Troppo poco per una squadra che a -11 dalla fine del campionato si trova in fondo alla classifica e che deve sperare nei passi falsi delle avversarie per crederci ancora.