editoriale

CATANIA, per la salvezza hai già  conquistato 25… metri

Intensità, grinta, determinazione. Il Catania visto a Parma è stato quasi perfetto. La squadra di Maran ha fatto un figurone al Tardini contro un avversario che ha ben 17 punti in più in classifica, ma in campo nessuno se n’è accorto. Per...

Redazione ITASportPress

Intensità, grinta, determinazione. Il Catania visto a Parma è stato quasi perfetto. La squadra di Maran ha fatto un figurone al Tardini contro un avversario che ha ben 17 punti in più in classifica, ma in campo nessuno se n’è accorto. Per mentalità, atteggiamento tattico, occupazione degli spazi, trame veloci rasoterra, sovrapposizioni dei terzini (specie Peruzzi), interscambiabilità di posizioni fra i creatori di gioco, ha giocato da grande team l’undici rossazzurro. Senza però ricavare i frutti, cioè i gol, che una grande squadra produce di solito. Il Catania per adesso è questo. Appena gli attaccanti la butteranno dentro anche in trasferta, oltre agli applausi gli etnei metteranno dentro la valigia anche i punti. Per adesso bisogna accontentarsi della prestazione che ridà ai ragazzi fiducia e autostima.

QUESTIONE DI METRI- Senza dubbio il Catania non merita l’ultimo posto in classifica sia per qualità di gioco che per qualità di organico. I progressi del Maran-bis vengono confermati anche dalla lunghezza (42,3 metri di media) e la larghezza (49,2 metri) della squadra. Il difetto semmai è che, con Bergessio unica punta, è necessario il movimento in sincronia dei giocatori. I rossazzurri, invece, aspettano il passaggio sui piedi, non lo dettano, non si buttano negli spazi con continuità come avveniva la scorsa stagione con i centrocampisti centrali che spesso andavano a bersaglio. E’ il limite più evidente di questo Catania che però è sulla strada giusta per fare l’impresa. Comunque una cosa è certa, con il ritorno di Maran la squadra etnea ha conquistato almeno 25 metri di campo: non fanno ancora classifica (sempre ultimo posto) ma è già qualcosa per lanciare un poderoso sprint salvezza.

LAZIO- E’ solo crisi di risultati insomma, ma giocando così prima o poi la «crisona» potrà finire. Sarà la Lazio domenica prossima a pesare il Maran-bis, ma l’allenatore trentino arriva allo scontro con la rinvigorita compagine di Reja con una squadra che si sente più vicina a quella del passato per spirito e volontà. Se son rose…