editoriale

L’OCCHIO DEL GABBIANO – G. SPINESI: “Catania, ho capito a Firenze come sarebbe andata. Vi elenco gli errori societari. Ripartire da Marino ma…”

L’ex calciatore del Catania, Gionatha Spinesi, prosegue la sua collaborazione con Itasportpress.it curando la rubrica “L’occhio del Gabbiano”. C’è poco da commentare, sul piano squisitamente tecnico, la prova del Catania...

Redazione ITASportPress

L'ex calciatore del Catania, Gionatha Spinesi, prosegue la sua collaborazione con Itasportpress.it curando la rubrica "L'occhio del Gabbiano".

C’è poco da commentare, sul piano squisitamente tecnico, la prova del Catania di ieri contro il Torino. Basta dare uno sguardo ai dati del secondo tempo per avere subito un chiaro resoconto sull’andamento del match che è sfuggito di mano alla squadra rossazzurra. Un secondo tempo dove il Catania non è entrato in campo visto che la palla ce l’hanno avuta sempre i granata fra i piedi. Contrasti e possesso palla nettamente a favore della squadra di Ventura che senza sguainare la spada ha vinto una partita che non cambia il loro campionato. E dire che l’inizio lasciava presagire un altro andamento di gara visto che i granata sembravano essere in campo solo per onor di firma.

Calciatori argentini- Questi giocatori che vengono da così lontano è evidente che si spostano dalla propria casa per ben chiari motivi. Ma l’avrei fatto anch’io se mi avessero offerto un contratto importante a 12 mila chilometri di distanza da casa mia. Quando questa colonia argentina ha avuto una guida, prima con Lo Monaco e poi con Gasparin, ha reso bene ma senza un “controllore”, ognuno si è lasciato andare.

Errori- L’errore commesso da Pulvirenti più grosso secondo me è stato non aver capito che questa squadra aveva di bisogno come il pane di un uomo di campo. Ha scelto Cosentino ma è argentino come i giocatori. Altro errore commesso è di non aver preso un attaccante. Altro errore aver esonerato Maran, criticarlo in diretta tv e poi richiamarlo. Altro errore attaccare Lodi anche sul piano professionale e poi riprenderlo a gennaio. Altro errore non aver parlato di salvezza in estate quando era stato già archiviato il campionato dei record. Si pensava ad altro magari a stringersi con dirigenti di club più blasonati come Milan, Genoa e Lazio anziché programmare la salvezza. Ho capito già a Firenze che la squadra si era imborghesita indossando il frac e togliendosi la tuta di operaio. Sono questi gli errori più evidenti di una dirigenza che ha sbagliato tanto e non è riuscita mai a correggere il tiro.

Maran- Paga il mister come sempre. Maran ha sbagliato tanto soprattutto nella sua seconda avventura sulla panchina etnea. Errori di scelte, gestione di spogliatoio e rapporti con la dirigenza. Doveva usare il bastone e non la carota quando si vedono giocatori che in campo non ti seguono. Ha fatto anche un grave errore di valutazione quando dopo aver ottenuto tre pareggi e una vittoria si è esaltato troppo trasmettendo alla squadra un messaggio sbagliato. Per il dopo De Canio serviva un tecnico con più carisma di Maran, Cosmi, Mihajlovic tanto per fare alcuni nomi. Si è deciso di mandarlo a casa adesso il trentino ma sono ormai scelte solo per l’ambiente.

Futuro- Il Catania deve ripartire da un bravo allenatore che possa farlo tornare in A subito. Una scelta giusta potrebbe essere Pasquale Marino che conosce bene la piazza e gode della stima di molti tifosi. Ma Pasquale ha bisogno anche di garanzie tecniche che questa società dovrebbe dargli per trasmettere il suo credo tattico.

Un abbraccio

Gionatha