editoriale

Vince il Real ma anche Ancelotti che esalta la scuola di allenatori italiani

Durante la crisi di risultati del calcio nostrano, la scuola di allenatori italiani è tra le più rinomate e prestigiose del mondo, con tecnici ricercati dai principali club internazionali

Redazione ITASportPress

Vince il Real Madrid la Champions League ma è anche una piccola rivincita del calcio italiano visto che il condottiero delle merengues è stato Carlo Ancelotti. L’ex allenatore Milan è stato perfetto nella gestione tattica dell’incontro di Lisbona spostando le pedine come in una gara a scacchi. Ha azzeccato i cambi Ancelotti disponendo di tanta qualità in panchina a differenza del meno fortunato avversario Simeone. Ma se la decima coppa del Real è da stasera nella bacheca,  il merito è del mister italiano. L’Italia non vince in Europa ma almeno può gioire per i successi di allenatori che riescono a esportare in giro per il vecchio continente concetti tattici importanti ma soprattutto vincenti. L’eccellenza del made in Italy sono i nostri allenatori, desiderati e ricercati dai club più blasonati d’Europa e del mondo. La lista dei tecnici sparsi nei vari campionati è ben nutrita, dal campionato spagnolo, il più ricco e seguito, per arrivare fino in Giappone, patria del Sol Levante. Storicamente, il primo allenatore italiano a trovare posto su una panchina straniera è stato Enrico Ferrari, che allenò nel 1985 gli spagnoli del Real Saragozza. Carlo Ancellotti è la punta di diamante del calcio italiano: dopo otto anni di guida tecnica sulla panchina del Milan, accompagnati dalle vittorie di due Champions League e Supercoppe Europee, uno Scudetto, una Supercoppa Italiana e un Campionato del Mondo per club, ha deciso di cominciare la sua esperienza all’estero nel Chelsea, vincendo alla corte del magnate russo Abramovič la Premier League, la Community Shield e la Coppa d’Inghilterra. Poi il passaggio al Psg, dove il tecnico emiliano ha arricchito la bacheca del club con il terzo titolo in campionato, 19 anni dopo l’ultimo. Quest’anno invece la voglia di ritornare protagonista per l’ambita coppa dalle grandi orecchie l’ha portato ad approdare nella Liga con il Real Madrid. Missione compiuta.