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Atalanta, l’ex Mondonico a ISP: “Contro Juve sfida scudetto, Gasperini coraggioso, sorpresa Caldara”

Antonino Lo Re

L'ex allenatore della squadra bergamasca è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it

L'Atalanta targata Gian Piero Gasperini vola sia in campionato che in Coppa Italia. La squadra nerazzurra non ha nessuna intenzione di fermarsi e sabato sera sarà di scena allo Juventus Stadium per affrontare i campioni d'Italia. Ai microfoni di ItaSportPress.it, è intervenuto Emiliano Mondonico ex allenatore della compagine bergamasca, il quale ha parlato del fantastico cammino degli orobici. Ecco quanto dichiarato: "Dopo le difficoltà iniziali, sono arrivati i giovani. Da lì la storia è cambiata e anche se la vittoria contro il Crotone poteva sembrare un risultato non eclatante, la settimana successiva è arrivato un grande successo sul Napoli. Quella gara ha dato consapevolezza che l'unione dei giovani con i più esperti sarebbe stata altamente produttiva, con un mix di entusiasmo e maturità da ambo le parti. A volte si ha grande paura dei cambiamenti, ma bisogna sempre mettere in campo chi in quel momento può darti di più".

In questa stagione l'Atalanta ha battuto le big del nostro campionato, Napoli, Inter e Roma. Sabato sera c'è la Juventus: i nerazzurri possono compiere l'impresa allo 'Stadium'?

"Quella di sabato sera la considero una partita Scudetto. La Juventus certamente rischierà, non può perdere due partite di fila, perché nel caso in cui arrivi un'altra sconfitta si può cominciare a parlare di crisi. Se l'Atalanta dovesse perdere avrà fatto la sua partita contro una squadra che ha qualità e caratteristiche migliori. Sicuramente la formazione di Gasperini andrà a giocarsela a Torino con coraggio e senza paura. Sarà all'altezza della situazione".

Non sarà del match lo squalificato Gagliardini, una perdita importante per Gasperini.

"Penso che il suo posto verrà preso da Freuler, e subito dietro c'è Grassi. In questo momento si punta alla grande sui giovani, che stanno dando delle grandissime risposte in termini di qualità e quantità. Sono i nostri ragazzi! Tanti club stanno puntando sulla linea verde. I nostri giovani sono maturati molto, come quelli stranieri, penso che sia una rivoluzione e allo stesso tempo una rivincita per questi ragazzi". 

Tra i giovani che si stanno mettendo in evidenza c'è in pole position Kessié, il quale è finito nel mirino della Juventus per il mercato di giugno.

"Kessié nelle prime partite ha fatto goal e questo lo ha un po' condizionato, giocava sempre per trovare la rete. Gasperini lo ha ripreso e gli ha detto: 'se giochi per fare goal, accomodati in panchina e osserva come si gioca per la squadra'. Il ragazzo non poteva andare in campo per tirare da tutte le posizioni, giocava per conto suo e non per i compagni. Adesso ha capito e sta mettendo in evidenza la sua potenza e le sue qualità fisiche, tattiche e tecniche".

A parte Petagna, qual è il giocatore che l'ha più impressionata in questa squadra?

"Dico Caldara perchè sono stato insieme a lui in una trasmissione televisiva e mi ha colpito la sua grande maturità. E' un ragazzo che ragiona da veterano, sa bene che il difficile arriva adesso e non ha raggiunto nessun traguardo. Se prima si era impegnato in una certa maniera, adesso sa che deve farlo ancora di più. Molti giovani che hanno esordito in Serie A hanno dichiarato che avevano raggiunto il loro obiettivo, ma lui ha detto chiaramente che deve lavorare tanto per poterlo raggiungere".

L'Atalanta come il Leicester: il sogno è possibile?

"Ci tengo a dire che quella dell'Atalanta non è una favola. Le favole sono fantasie, come i miracoli. Invece la squadra nerazzurra sta scrivendo un capitolo della sua storia molto positivo ed è chiaramente al centro del cerchio. I giocatori non vogliono fermarsi soltanto alla salvezza, in questo momento stanno dando il massimo e questo fa parte di Bergamo. Possiamo dire che è una squadra prettamente bergamasca sotto tutti i punti di vista".

Mondonico, cosa ha più apprezzato del lavoro svolto da Gasperini finora?

"Gasperini era vicino all'esonero prima del match con il Crotone, ma ha fatto uno stravolgimento che ha stupito tutti in senso positivo che negativo. Si è ripetuto subito dopo schierando i giovani per battere il Napoli. Gian Piero ha avuto coraggio e buon senso, è un allenatore che decide lui quando deve finire, ma spesso la fine si rivela l'inizio".