Esclusiva

Breda a ISP: “Nicola vero top player della Salernitana. Ribery deve restare ma serve…”

Davide Nicola Salernitana
L'ex calciatore e allenatore della Salernitana ha parlato ai microfoni di Itasportpress

Redazione ITASportPress

La permanenza in Serie A della Salernitana e della Sampdoria, oltre alle cause retrostanti all’amara retrocessione del Genoa. Riguardo a ciò, la redazione di ItaSportPress.it ha intervistato in esclusiva Roberto Breda.

Breda a ISP: “Nicola vero top player della Salernitana. Ribery deve restare ma serve…”- immagine 2

Quali segreti si celano dietro alla permanenza in Serie A della Salernitana?

“La Salernitana, a differenza di quanto ho sentito dire, ha meritato di restare in Serie A…”.

Si riferisce al fatto che sia stato più il Cagliari a “autodistruggersi”?

“Se si analizzano le partite della Salernitana degli ultimi due mesi, si capisce il perché di quello che sostengo. Nicola è stato il vero top player del club campano”.

Quali corde ha toccato nel salvare materialmente la Salernitana?

“Nicola non è l’ultimo arrivato, è già stato protagonista di miracoli di questo tipo. Era già accaduto con il Genoa. E’ stato abile nel motivare una squadra con il morale a pezzi. Io, quando si parla di Salernitana, non mi dimentico mai di un fattore…”.

Ossia?

“Per sei mesi i giocatori sono stati in una condizione di incertezza totale. Non c’era una proprietà, un progetto chiaro, una direzione in cui si voleva andare… Il girone di andata è stato infatti disastroso. Per questo la salvezza ottenuta vale, quantomeno, doppio rispetto a quella delle altre squadre”.

I giocatori del club campano che l’hanno impressionata maggiormente?

“Ne cito tre, sicuramente già monitorati da qualche top club. I due Coulibaly e Bohinen. Mi hanno impressionato per costanza di rendimento”.

Cosa occorre ai campani per poter ambire a una salvezza più tranquilla?

“Trattenere Bonazzoli e, magari, prendere un’altra punta”.

Come giudica, a livello di rendimento, Ribery?

“Uno così, nello spogliatoio, è un’arma in più. Anche se è infortunato fa la differenza. Fossi in Nicola, lo terrei”.

Sampdoria

Capitolo Sampdoria: cosa auspica in vista della prossima stagione?

“Anche qui, potrebbe servire un attaccante. Giampaolo fa un gioco molto offensivo. Questa stagione è subentrato in corsa e non ha potuto fare mercato, ma il prossimo anno bisogna costruirgli la squadra giusta”.

I blucerchiati hanno reso, tuttavia, meno rispetto alle aspettative? Giampaolo non è tornato a Genova a maggio…

“L’obiettivo doveva essere salvarsi perché la strada sembrava essere più complicata del previsto. Adesso devi resettare e ripartire. Ripeto: la Samp ha bisogno di calciatori offensivi per assecondare il progetto di Giampaolo”.