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Esclusiva

Collovati a ISP: “All’Inter manca equilibrio. Milan da scudetto con altre quattro”

(Getty Images)

L'ex difensore delle due squadre milanesi fa il punto dopo il turno di coppe

Redazione ITASportPress

Riguardo all’attualità fronte Milan e Inter, la redazione di ItaSportPress.it ha intervistato in esclusiva Fulvio Collovati, ex calciatore tanto rossonero (1976-1982), quanto nerazzurro (1982-1986).

Teme che il Milan possa accusare contraccolpi psicologici dopo la beffa di ieri?

“E’ una squadra giovane, non credo proprio che si deprimerà. Anzi: il Milan potrebbe fare tesoro di questa sconfitta”.

Per quali ragioni?

“Perché i calciatori mi sembra non abbiano accettato il ko e faranno di tutto per riscattarsi. Io ho visto un Milan grintoso e combattivo contro l’Atletico, una squadra di certo non semplice da affrontare”.

Come giudica la prestazione di Tonali?

“Tonali ha avuto una crescita incredibile! Era su tutti i palloni: lottava, sgomitava… Dopo una prima stagione complicata si è ripreso alla grande”.

E quella di Brahim Diaz? Ha ulteriori margini di miglioramento o Pioli lo ha già definito sotto il profilo tattico?

“E’ ancora in evoluzione, così come tutti i giovani del Milan. Ma poi vorrei fare una considerazione più generale”:

Prego.

“Champions, Europa League e Conference possono essere un’incognita per tutte le italiane. Ma per quanto riguarda il campionato vedo un livello molto alto, con tanti giovani interessante”.

Campionato per la vittoria del quale potrebbe competervi anche il Milan?

“Assolutamente sì, senza ombra di dubbio. Il Milan se la giocherà per lo scudetto con Inter, Napoli, Roma e Juventus”.

Passando all’Inter invece come giudica lo “scarto” di risultati tra Italia e Europa?

“Calma, due partite sono troppo poche per poter giudicare. In ogni caso ho visto e commentato per Radio Rai i nerazzurri contro lo Shakhtar: sul piano del gioco e del possesso hanno inevitabilmente sofferto. Poi la squadra di Inzaghi ha avuto almeno cinque palle gol importanti, con Dzeko e Lautaro che hanno sbagliato l’impossibile! In Italia puoi dominare e vincere le partite 6-1 contro il Bologna e 4-0 contro il Genoa; in Europa queste leggerezze le paghi”.

Volessimo stilare un bilancio iniziale del lavoro di Inzaghi?

“Discreto, perché è un 3-5-2 molto ibrido. Spesso Skriniar avanza più del dovuto e Dumfries e Di Marco contro lo Shakhtar sono andati spesso fuori posizione”.

L’Inter sin qui ha segnato venti gol in appena sei partite di campionato…

“Però ne ha subiti troppi. Per vincere i titoli ci va equilibrio”.

Che tipo di Champions si aspetta realisticamente dall’Inter?

“L’Inter ora non può più sbagliare. Deve fare almeno due colpi importanti in trasferta e blindare la qualificazione agli ottavi. Di lì in poi si vedrà”.

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