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Italia, l’ex Albertosi a ISP: “Col Belgio è già decisiva. C’è bisogno di undici Zaza. Avrei portato…”

L'ex portiere della Nazionale, laureatosi campione d'Europa con gli azzurri nel 1968, ha detto la sua ai microfoni di Itasportpress.it a pochi giorni dall'inizio di Euro 2016

Marco Carmanello

Con l'amichevole contro la Finlandia è terminata per l'Italia la fase di preparazione a Euro 2016. La squadra di Antonio Conte partirà stasera per la Francia, direzione Montpellier, dove svolgerà gli ultimi allenamenti prima dell'esordio contro il Belgio. Chi ha vinto in passato la rassegna continentale è stato Enrico Albertosi, che si è laureato campione d'Europa con gli azzurri nel 1968. L'ex portiere ha parlato in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it. Ecco le sue dichiarazioni: "Indubbiamente l'Italia non gode di grandissima qualità, soprattutto a centrocampo e in attacco, mentre la difesa mi dà sicurezza. Nelle ultime amichevoli non ho visto molte conclusioni a rete, il reparto avanzato non ha messo in difficoltà le difese avversarie, anche se le amichevoli lasciano il tempo che trovano. Col Belgio sarà una gara decisiva, con una vittoria si metterebbe un'ipoteca sul passaggio del turno. Se arriva una sconfitta, invece, ci saranno grosse difficoltà sul piano emotivo".

Si aspetta una squadra che giocherà spesso in contropiede? 

"No, il gioco comincerà da Barzagli, Bonucci e Chiellini, poi si svilupperà con De Rossi che, a mio avviso, è più svelto di Thiago Motta e lo ha dimostrato quando è entrato con la Finlandia. Il centrocampista della Roma sarà il titolare contro il Belgio".

L'intensità che chiede Antonio Conte può essere l'arma in più?

"Senza dubbio l'intensità può essere una chiave, se ci fossero undici Zaza sarebbe l'ideale, ma lui è unico. Con la Finlandia non c'è stato grande pressing, ho visto una buona Italia, ma niente di più".

Condivide le scelte del commissario tecnico sui convocati?

"Più o meno sono d’accordo con Antonio Conte, probabilmente avrei portato Astori al posto di Ogbonna. Avrei convocato anche Bonaventura, che ha qualità e carattere".

E' d'accordo con la scelta di affidare la panchina della Nazionale a Giampiero Ventura?

"Assolutamente sì, è un buonissimo allenatore. Ha grinta e carattere".

Nel caso in cui Buffon riesca a trascinare l'Italia verso un'ipotetica vittoria finale, sarebbe giusto premiarlo con il Pallone d'Oro?

"Lo meriterebbe, anche per quanto fatto in questa stagione con la Juventus, ma sarà difficile. Dovrebbe fare i miracoli per tutta la durata dell'Europeo. I favoriti restano sempre Messi e Ronaldo".