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Lazio, l’ex Ravanelli a ISP: “Dietrofront Bielsa? Fatico a crederci. Inzaghi deve accettare panchina”

"I tifosi devono capire che la Lazio resta, mentre giocatori e allenatori vanno e vengono"

Marco Carmanello

Alla Lazio è davvero un momento delicato: caos allenatore, cessioni illustri e tifosi in rivolta sono alcuni degli argomenti che tengono banco in queste ore. Fabrizio Ravanelli, che con il club capitolino si è laureato campione d'Italia nel 2000, ha dato una sua chiave di lettura del momento biancoceleste parlando in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it:

Ravanelli, che idea si è fatto in merito a quanto accaduto con Bielsa? 

"Sono rimasto stupito, come tutti del resto. Non so se ha firmato o meno, ma mi riesce difficile pensare che una persona dalla sua personalità si sia fatto da parte. Fatico a crederci".

Si vocifera che Simone Inzaghi abbia rifiutato il ruolo di "traghettatore": se fosse davvero così, condividerebbe la sua decisione? 

"Allenare la Lazio è sempre un buon viatico per fare esperienza, evidentemente avrà avuto le sue buone ragioni e quindi va rispettato. Tuttavia, penso che ci sono tanti tecnici che potrebbero fare al caso della Lazio che è una grande società e sono sicuro che Lotito sceglierà il migliore sulla piazza".

Candreva sembra molto vicino al Napoli: quanto perdono i biancocelesti senza l'esterno offensivo classe '87?

"Parliamo di un giocatore fondamentale sia per la Lazio che per la Nazionale, quindi sarebbe una grave perdita. Una sua cessione lascerà un grande delusione tra i tifosi, ma sono convinto che con i soldi incassati Lotito sarà in grado di trovare un sostituto all'altezza". 

Capitolo Felipe Anderson. C'è attrito tra la società e il brasiliano, con quest'ultimo che vuole partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro: qual è il suo parere a riguardo?

"Non so quali erano i patti con la dirigenza. Andare alle Olimpiadi è il massimo per un calciatore, ma ci vede essere un accordo di massima con la società. Il giocatore è pagato dalla Lazio, spero che ci sia stato il benestare del club".

Non è mancata la presa di posizione dei tifosi, che hanno anche minacciato di disertare l'Olimpico: cosa si sente di dire a loro?

"I tifosi devono stare vicino ai giocatori in un momento come questo, ora più che mai. E' logico che si sentano così delusi, ma devono capire che la Lazio resta, mentre giocatori e allenatori vanno e vengono. Si può fare bene anche con altre figure. Loro non hanno mai avuto un grande rapporto con Lotito, ma il presidente biancoceleste va rispettato perché ha fatto tanto per il club".