Esclusiva

Milan, Biasiolo a ISP: “Più del 50% scudetto merito di Tonali. Ibra futuro dirigente”

Tonali Ibrahimovic
L'ex centrocampista rossonero ha parlato ai microfoni di Itasportpress

Redazione ITASportPress

Milan contro Inter. Come nel celebre film “Highlander”, alla fine… ne resterà soltanto uno. In merito al duello mozzafiato tra le due milanesi, che culminerà imperiosamente domenica sera, la redazione di ItaSportPress.it ha intervistato in esclusiva Giorgio Biasiolo, storica bandiera del Diavolo (1970-1977).

Per quali ragioni il Milan meriterebbe lo scudetto rispetto all’Inter?

“Per molte ragioni. Innanzitutto i rossoneri hanno avuto maggiore continuità. E, in un campionato, avere continuità è fondamentale”.

In caso non dovesse vincere il tricolore, la stagione dei rossoneri potrebbe dichiararsi fallimentare?

“No, perché è stata una cavalcata importante, con tanti giocatori giovani che hanno avuto modo di maturare. Pensate ai Tonali, Leao, Kalulu e Tomori…”.

E in caso dovessero “steccare” i nerazzurri?

“L’Inter ha già vinto la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. In più erano andati via Lukaku e Hakimi. Non era semplice confermarsi. Diciamo che, in ogni caso, è la vittoria delle due milanesi”.

La stupisce il fatto che Elliott abbandoni la sella del club proprio “sul più bello”?

“Innanzitutto non si sa se la proprietà cambierà o meno. In ogni caso, per il Milan potrebbe essere un ulteriore vantaggio: i rossoneri avrebbero maggiore liquidità per il mercato”.

Da ex storico mediano rossonero: Tonali è il futuro regista del Milan e della Nazionale?

“Più che di futuro, parlerei di presente. E’ un talento incredibile. In caso di vittoria dello scudetto, più del 50% del merito è proprio di Tonali”.

Cosa si sente di consigliare a Ibra?

“Di fare quello che vuole, nel vero senso della parola”.

Anche il calciatore? Ha ancora cartucce da sparare?

“Non capisco le perplessità. Anche quest’anno, quando ha giocato, ha fatto la differenza. Può ancora continuare per qualche anno”.

In caso smettesse?

“Se smettesse, il Milan dovrebbe tenerlo all’interno della dirigenza. E’ un esempio per tutti i giovani della prima squadra e della Primavera, quando verranno a giocare su”.

E’ più difficile l’impegno del Milan contro il Sassuolo o dell’Inter contro la Sampdoria?

“Si potrebbe pensare la partita del Milan, ma – prima di queste ultime quattro partite – si diceva che i rossoneri non avrebbero retto le pressioni. Abbiamo visto i risultati…”.

Il reparto in cui il Milan necessita di essere maggiormente valorizzato?

“L’attacco e il centrocampo. Però voglio specificare una cosa…”.

Prego.

“A livello di gioco, mi sembra che il Milan abbia espresso un ottimo calcio. Tra i migliori del campionato. Non sottovalutiamo, anche su questo fronte, la squadra di Pioli…”.

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