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Esclusiva

Moriero: “Inter, contro la Juve ricordati del 1998. Lukaku e il “Fenomeno” hanno qualcosa in comune”

L'ex ala nerazzurra ricorda alla squadra di Conte quella sfida di Torino ancora non dimenticata

Redazione ITASportPress

Juventus-Inter alla penultima giornata di Serie A si disse dopo la compilazione dei calendari che avrebbe potuto dire tanto per lo scudetto e invece è un derby d'Italia che conta parecchio per i bianconeri che rischiano di rimanere fuori dalla Champions League se non battono i nerazzurri forse già appagati dal tricolore. Non la pensa così Francesco Moriero ex calciatore dell'Inter che ai microfoni di Itasportpress.it spiega: "Conoscendo Antonio Conte la squadra nerazzurra non sarà demotivata. Il tecnico ha inculcato ai giocatori la sua mentalità che è quella di portare sempre a casa il risultato. Poi la sfida con la Juve è sempre sentita. Ha ricordi importanti del passato, come quello del 1998 con me in campo che ancora oggi i tifosi non dimenticano. Quel rigore non concesso per fallo di Iuliano su Ronaldo brucia ancora e mi sono arrivati in questa settimana anche tanti messaggi dai tifosi nerazzurri. Tutti scrivono che vogliono la vittoria anche per impedire alla Juve di partecipare alla prossima Champions. L'Inter farà la sua partita e sarà quella della vita come sempre quando si affrontano i bianconeri. Vedremo un match intenso e immagino anche spettacolare".

 La Presse

L'incertezza sul futuro di Conte e i tagli richiesti dalla società ai calciatori potranno pesare? 

"Assolutamente no, questi non sono motivi che disturberanno l'ambiente nerazzurro domani sera. Antonio pensa solo a vincere e sicuramente lo farà domani anche se i punti per la classifica non valgono. E' una garanzia per il futuro Antonio e spero che rimanga sulla panchina nerazzurra e possa allenare una squadra più forte con innesti importanti per provare a vincere la Champions League".

 (Getty Images)

Tra Lukaku e il tuo "Fenomeno" Ronaldo trovi delle analogie come uomo leader in campo e fuori?

"Si qualcosa c'è visto che lui e Ronnie sono dei veri trascinatori. Ronaldo con la sua fantasia risolveva le partite da solo anche se in quell'Inter altri erano in grado di farlo a differenza di questa di Conte. Romelu ha bisogno più del sostegno della squadra per andare in rete anche se la sua fisicità è superiore a quella di Ronaldo tecnicamente di un altro pianeta. Comunque hanno la stessa voglia di vincere"

L'Inter può aprire un ciclo?

"Stanno crescendo partita dopo partita e possono aprire un ciclo, ma ripeto servono altri elementi per la Champions League. In Italia l'Inter è la più forte in assoluto".

Sei un allenatore che ha fatto tanta gavetta in C e poi all'estero. Secondo te Pirlo ha cominciato troppo presto partendo dalla Serie A con la Juve?

"Sta facendo la prima esperienza da tecnico alla Juve e non è facile gestire una squadra così forte e la pressione che è tanta se le cose vanno male. Ci sono stati ex grandi calciatori capaci di sedersi in panchina e fare subito bene. Uno di questi è Roberto Mancini. Conte ha iniziato dal Siena facendo la sua importante gavetta. Io mi sono messo in discussione partendo dal basso e non certamente dalla Serie A. Forse Andrea Pirlo doveva essere affiancato da un collaboratore importante".

Dopo l'esperienza all'estero alla Dinamo Tirana che novità ci sono per il tuo futuro?

"Sono pronto per l'Italia. Ho avuto due contatti con club professionistici e sto valutando. Sono in cerca di un valido progetto perchè voglio impormi in Italia. Mi manca il campo e voglio mettermi in discussione insieme al mio collaboratore Fabrizio Miccoli. Ho fatto da giovane tanti sacrifici per arrivare e ho scritto un libro a riguardo dando un messaggio chiaro a chi si appresta a entrare in questo mondo del calcio".

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