ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

L'intervista

Rai, Katia Serra a ISP: “L’Italia può vincere l’Europeo ma deve alternare il ritmo”

Rai, Katia Serra a ISP: “L’Italia può vincere l’Europeo ma deve alternare il ritmo”

La voce tecnica della Rai ha condiviso il suo pensiero sull'Italia e sul calcio femminile ai microfoni di Itasportpress

Redazione ITASportPress

Katia Serra, ex calciatrice di Serie A con uno scudetto vinto con il Modena, ma con in bacheca anche tre Coppe Italia e una Supercoppa italiana, è la voce tecnica femminile della Rai a Euro 2020. Competenza e ritmo sono dalla sua parte a dimostrazione che il calcio non è solo roba da soli uomini. Insieme al giornalista della Rai Stefano Bizzotto, ha commentato le partite della Germania contro Francia e Portogallo e per gli ottavi di finale sarà a Bucarest per Francia-Svizzera.

Ai microfoni di Itasportpress.it, Katia Serra ha condiviso il suo pensiero sull'Italia ma anche sulle altre nazionali e infine sul calcio femminile.

Katia lei non è la prima voce femminile che sbarca nel mondo delle telecronache Rai, prima c’era stata Carolina Morace. Nonostante la sua indubbia competenza tecnica durante le telecronache, sui social c'è chi apprezza il suo commento ma anche chi la critica. Retaggio culturale di un Paese che pensa ancora che il calcio sia un "affare" da uomini?

"Ho letto le critiche sui social, ma siccome io tengo alla professione penso che a volte servono per migliorare. Dispiace solo se sono legate ai classici stereotipi. Vi assicuro che in un mondo di uomini non è semplice per una donna ritagliarsi un suo spazio ma da nove anni mi sono messa in gioco e devo dire che la situazione è evoluta molto. Tante difficoltà all'inizio ma oggi tutto è cambiato. Quando arrivano le critiche li accetto e sono consapevole che non si può piacere a tutti. Fanno male solo quelle pretestuose che non mi consentono di migliorare"

Cosa le piace di più della nazionale del Ct Roberto Mancini?

"Lo spirito di gruppo, la velocità con cui giocano e la determinazione di imporre il proprio gioco"

Possiamo vincere l’Europeo?

"Bisogna crederci perchè pensando in grande si raggiungono certi obiettivi. Certo siamo nella parte più complicata del tabellone e se battiamo l'Austria ci aspettano partite contro avversari tosti. Ma sognare in grande e andare oltre i propri limiti, aiuta a ottenere il massimo"

Gli azzurri da 11 partite non prendono gol, hanno intensificato la velocità grazie a smarcamenti e movimenti senza palla, così come in fase difensiva il pressing gli ha consentito di portar via palloni ed effettuare ripartenze letali. C’è qualcosa che non la convince?

"Alla nostra nazionale manca un po' di fisicità che si sopperisce con altre caratteristiche. In alcuni frangenti ci è mancata l'esperienza di alternare il ritmo del match. La strada è lunga e bisogna saper dosare le energie per arrivare in fondo".

L’Austria non dovrebbe essere il più preoccupante dei rivali

"E' un avversario alla portata e mi aspetto che l'Italia vinca giocando con rapidità e facendo scorrere la palla, dunque stancando gli austriaci che hanno più fisicità degli azzurri"

Rischiamo il Belgio o il Portogallo nei quarti e la Francia in semifinale...

"Se passiamo i quarti di finale crescerà la fiducia, ma sarà durissima contro squadre fortissime. Fare pronostici è complicato oggi visto che per arrivare in finale dipenderà anche da diversi fattori e soprattutto dalla condizione dei calciatori"

L’Inghilterra è approdata agli ottavi senza problemi ma adesso c'è la criticata Germania: chi passa?

"Dico Inghilterra perchè hanno un potenziale superiore ai tedeschi in questo momento. La Germania la vedo vulnerabile dietro e gli inglesi con la loro velocità possono creare seri pericoli a Hummels e Rudiger. Poi alla Germania manca un finalizzatore e toglie anche molto alla nazionale tedesca sapere che il ct Low andrà via dopo l'Europeo".

Per lo scudetto femminile siamo più vicini alla fine del ciclo Juve che forse si concentrerà maggiormente alla Champions?

"Non lo penso. La Juventus, così come altre squadre che lotteranno per il titolo, è attiva sul mercato e i dirigenti stanno lavorando per rinforzare la rosa, pertanto è difficile fare previsioni in chiave scudetto. Sta crescendo molto la competizione e ci saranno almeno tre squadre in pole per il campionato: oltre la Juve c'è il Milan e la Roma ma anche loro stanno cambiando pelle e si stanno rinforzando. Non credo infine che la Champions possa distogliere una squadra forte e attrezzata come la Juve"

Il professionismo nel calcio femminile a partire dal 2022/23 è una vera svolta epocale. Cosa potrebbe cambiare?

"Finalmente una bambina che inizia a giocare a calcio, sa che questo impegno potrà diventare in futuro un suo lavoro. Poi chi ha talento potrà investire su se stessa avendo tutele e diritti come i calciatori uomini. Le riforme attuate dalla Federazione sono volte a elevare il livello del gioco per farlo diventare più appetibile per il pubblico, per gli sponsor e per la comunicazione".

tutte le notizie di