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Strandberg a ISP: “Juve torna su Haaland farebbe tanti gol in Italia. Trapani il presente ma voglio la A. Russia? Fuggito per amore”

Il terzino del Trapani ha raccontato la sua carriera fin qui, suggerendo poi la squadra giusta per Haaland.

Redazione ITASportPress

Dalla Russia all'Italia, passando per Norvegia e Germania. Nella sua carriera Stefan Strandberg ha avuto la possibilità di scoprire diverse filosofie di calcio, ma il suo sogno è sempre stato quello di giocare in Italia. Ora si trova al Trapani e con la squadra siciliana ha giocato 11 partite finora. Durante questo stop forzato ha parlato in esclusiva a Itasportpress.it a proposito della sua carriera e del suo connazionale Erling Haaland.

Il Rosenborg è stata la sua squadra più importante, ma dopo tre anni è andato via. Cosa è successo?

"Quando sono arrivato al Rosenborg ho firmato un contratto di 3 anni e mezzo. La stagione calcistica in Norvegia è diversa rispetto a quella italiana. Si comincia a marzo e si finisce a novembre. Il mio contratto è scaduto nell'estate del 2015 e avevo tante offerte da diversi Paesi, ma alla fine ho accettato quella del Krasnodar. Era davvero una buona opportunità e la squadra stava lottando per la qualificazione in Champions League. Il Rosenborg avrebbe rinnovato il mio contratto, ma quello era il momento di fare il passo in un campionato migliore".

L’esperienza in Russia al Krasnodar perché è finita così presto?

"Avevo iniziato molto bene e stavo giocando tutte le partite, ma dopo due mesi mio fratello si ammalò e quindi volevo trovare una soluzione. Volevo spostarmi il più vicino possibile a casa e la Germania è a solo un'ora di aereo da casa. E' stata una decisione molto semplice. In quel periodo avrei potuto accettare anche le offerte di alcuni club italiani, ma volevo solamente una cessione in prestito perché il mio obiettivo era quello di tornare poi al Krasnodar".

Con l'Hannover conquista promozione in Bundesliga e poi

"Sì abbiamo conquistato la promozione, ma sfortunatamente ho accusato problemi fisici due mesi prima che il campionato finisse. E' un traguardo che sento comunque mio perché ho giocato tutte le partite e il club voleva che restassi e che andassi in campo nonostante l'infortunio fino alla fine. Il Krasnodar mi disse che dovevo risolvere il problema. Si trattava di una semplice operazione, ma la sbagliarono e i miei problemi sono iniziati lì".

Nella sua carriera calcistica ha cambiato spesso squadra a Trapani per rimanere più a lungo?

"E' difficile da dire, vedremo. In estate avrei potuto rimanere in Russia, ma il mio sogno è sempre stato quello di giocare in Italia. Tanti giocatori del Nord Europa vogliono giocare in Inghilterra, ma io ho sempre voluto l'Italia. E' difficile perché le squadre italiane non guardano molto nel campionato russo, ma ora voglio dimostrare il mio valore qui. La Serie B non ha la stessa qualità della Serie A russa, ma è comunque un campionato molto tecnico e tattico. Il mio desiderio è comunque quello di approdare in Serie A un giorno".

Il suo connazionale Erling Haaland adesso al Dortmund, piace molto alla Juventus. Secondo lei in Serie A farebbe tanti gol come in Germania? 

"Lui può segnare ovunque. E' una bestia. Il campionato tedesco ha molti spazi aperti, come in Inghilterra. E' un gioco basato molto sul contropiede. In Italia invece lo spazio è minore e segnare non è così facile, ma se dovesse andare alla Juventus sono sicuro che riuscirebbe a fare tanti gol. Li farebbe in qualsiasi squadra".

Ha collaborato Michele Iacobello