Esclusiva

Trento, Giacca a ISP: “C’è piano per la B. Bocalon e Pasquato con noi. Sogno centro sportivo”

presidente del Trento
Il presidente del Trento ha parlato ai microfoni di Itasportpress

Redazione ITASportPress

Grande entusiasmo ieri allo stadio Briamasco per la salvezza del Trento rimasto in Serie C dopo aver vinto lo spareggio playout contro la Giana Erminio. Più di duemila tifosi gialloblù hanno festeggiato e abbracciato idealmente la squadra di mister Lorenzo D'Anna. Soddisfatto anche il presidente del Trento, Mauro Giacca che ha parlato ai microfoni di Itasportpress.it dopo l'obiettivo raggiunto del mantenimento della categoria.

Ieri grande pubblico al Briamasco per la festa salvezza. Sorpreso?

"Sappiamo che a Trento c'è tanta voglia di calcio e la nostra squadra ha sempre avuto il sostegno di un pubblico caloroso e numeroso e ieri molti se ne sono accorti. Immagino che con un Trento stabilmente nella parte sinistra della classifica, il Briamasco sarebbe ogni domenica gremito".

Obiettivo raggiunto ma avete potuto lavorare serenamente in questa stagione oppure avete ricevuto critiche esagerate?

"Le critiche servono per costruire e migliorare e noi siamo gente che lavora mettendo cuore e passione. E' fondamentale lavorare di squadra e ho la fortuna di avere uno staff importante e una imprenditoria, trentina e non, che ha supportato questo progetto. Di questo sono fiero visto che da otto anni  sono il patron di questa società. I risultati arrivano anche grazie al sostegno dei media e di tutte le altre componenti che gravitano attorno al Trento calcio".

Rispetto al campionato appena finito, quali errori non andranno più commessi la prossima stagione?

"Gli errori servono per maturare in tutti gli ambiti. Abbiamo fatto 21 punti nel girone di andata e 21 in quello di ritorno, forse sono pochi ma per il primo anno in C è una bella soddisfazione ma aver mantenuto la categoria è la gioia più grande".

La rosa andrà rivista e rimarrà mister D'Anna?

"Abbiamo una rosa che può essere la base per raggiungere in due o tre anni obiettivi ben diversi. Ci proveremo a fare ancora meglio dopo questa prima stagione in C. Il grande merito di questa società è di non avere debiti, dopo sappiamo che conta il risultato per i tifosi ma avere una famiglia pulita e seria è un valore assoluto anche per rispettare il nostro territorio. Il ds Attilio Gementi nelle prossime ore sentirà il tecnico D'Anna per sapere se avrà il piacere di restare. E' un allenatore quotato e stimato e non possiamo trattenerlo contro la sua volontà. Se troveremo l'intesa sicuramente lo rivedremo la prossima stagione sulla panchina del Trento".

Rimarranno Pasquato e Bocalon?

"Bocalon ha un contratto fino a giugno 2023, con Pasquato troveremo l'intesa visto che ha dimostrato di essere un vero trascinatore e faremo il possibile per raggiungere un accordo. A Trento il calcio è un punto di riferimento importante e sono certo che sia Bocalon che Pasquato se ne siano accorti, ecco perchè spero di averli entrambi in campo quando ci ritroveremo per il ritiro estivo. Vogliamo costruire una squadra migliore con giocatori di categoria per aumentare il livello tecnico. Di conseguenza faremo ulteriori sforzi economici per la prima squadra non trascurando il settore giovanile".

A Trento si può pensare di ragionare sul lungo periodo?

"Dobbiamo provarci sempre senza fare passi troppi lunghi e veloci per non cadere e farsi male. La società è cresciuta molto dal 2014 quando sono arrivato io. Con gli sponsor e la passione dei tifosi si può pensare di ragionare sul lungo periodo. Il mio sogno era la serie C e ci siamo riusciti, adesso penso che possiamo fare un bel percorso e il mio obiettivo nei prossimi tre anni è di competere per le posizioni di vertice e stare nei primi posti della classifica".

Sogna la B presidente?

"Sogno di migliorare sempre di più questa società sia a livello strutturale che di risultati. Sono ambizioso e voglio portare il Trento sempre più in alto anche allo stesso livello di importanza di altri sport che primeggiano qui in Trentino".

Lei e i suoi dirigenti avete date molto a Trento e al Trentino: cosa le piacerebbe avere indietro?

"Il Trentino ha dato tanto al calcio, giusto che anche noi offriamo al territorio qualcosa di importante con una società pulita e seria. La pubblica amministrazione sta lavorando molto bene nei confronti della mia società. Tutti insieme abbiamo messo a posto lo stadio Briamasco, ma adesso piano piano dobbiamo pensare a costruire un centro sportivo che è una cosa fondamentale per il Trento calcio e per Trento città. Sarebbe un punto di ritrovo e di riferimento a livello provinciale. Ci guadagnerebbero tutti e sono sicuro che anche i risultati crescerebbero anche a livello giovanile".

Festa in campo per il Trento
tutte le notizie di