ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

Esclusiva

Trento, Pasquato: “Fidatevi di me, per sognare ecco cosa serve”

Trento, Pasquato: “Fidatevi di me, per sognare ecco cosa serve” - immagine 1
L'attaccante ha parlato ai microfoni di Itasportpress

Redazione ITASportPress

E' solo un test estivo contro una importante squadra di Serie A, ma il Trento visto ieri a Moena contro la Fiorentina fa sognare i tifosi gialloblu'. Certo è ancora presto per poter sognare la Serie B che vuole il presidente Mauro Giacca, ma se la squadra trentina mette al primo posto 4 paletti, ovvero lavoro, lavoro, lavoro, lavoro, inteso come sacrificio, passione, e obiettivi, allora sarà anche possibile sognare di poter lottare per la promozione. Il mister Lorenzo D'Anna ha cambiato assetto e quest'anno proporrà il modulo 4-3-3 avendo accantonato per il momento il 3-4-2-1. Christian Pasquato, attaccante del Trento, è il leader della squadra. Contro la Fiorentina lampi di classe cristallina e grandi giocate che hanno spaventato il portiere viola Pietro Terracciano. Ai microfoni di Itasportpress.it Pasquato ha svelato i suoi progetti a livello individuale e di squadra per la stagione che sta per iniziare per il Trento in Serie C.

Tutti promossi senza riserva nel test probante contro la Fiorentina a Moena?

"Bisogna affinare ancora qualcosina ma è il primo test dopo l'inizio del ritiro e nel complesso è andato bene contro una squadra di Serie A che lotta per l'Europa. In 90' abbiamo fatto cose buone e altre meno bene ma la sconfitta contro la Fiorentina ci sta, forse non il punteggio largo perchè ci sono due gol subiti viziati da falli non ravvisati dal direttore di gara. C'è grande fiducia per la nuova stagione e nonostante le assenze di due giocatori importanti come Bocalon e Fabbri, il Trento ieri ha mostrato a tratti un bel calcio. Certo la Fiorentina ha un'altra velocità e un'altra gamba ma siamo riusciti a metterli in difficoltà in alcuni frangenti del match. Il livello dell'avversario era molto alto e adesso dobbiamo essere bravi a mantenere questa voglia e coraggio. Anzi migliorarlo in campionato questo atteggiamento dove, a parte due compagini che ci stanno sopra, il resto sono avversari di pari livello. E' calcio d'estate dunque, ma se in campionato entriamo in campo con gli stessi stimoli e la stessa consapevolezza vista contro la Fiorentina potrebbero cambiare tante cose. Ma in C sappiamo anche che non sarà facile trovare spazi con squadre che si chiudono e giocano un calcio più votato alla difensiva".

Il mister D'Anna ha cambiato assetto, come va col 4-3-3?

"A Moena ho giocato più esterno a sinistra e non era facile contro gli avversari che pressavano. Stare largo non mi piace tantissimo ma ovviamente dipende tutto da come si interpreta il ruolo e dalle giocate del centrale con i cambi di gioco e in questo Cittadino è bravo. Nel primo tempo non mi sono arrivati tanti palloni e non è il massimo per me. C'è da lavorare ancora ma il tempo è dalla nostra parte e dobbiamo stare tranquilli. La squadra ha rischiato anche la giocata e si vede che la mentalità è buona. Dobbiamo evitare di commettere errori banali che ci costano il gol perchè poi un episodio del genere in campionato altera la partita e ti fa perdere vivacità ed entusiasmo".

Contro la Fiorentina si è visto un Pasquato come ai tempi della Juve. La continuità fa bene allora visto che l'ultima volta che sei rimasto nello stesso club per il secondo anno consecutivo in Italia risale a 12 anni fa con l'Empoli.

"Ho sempre girato l'Italia a parte due anni in Polonia al Legia. Certamente la continuità aiuta a fare bene perchè ti senti più partecipe del progetto societario e riscuoti la fiducia della dirigenza che ovviamente crede in te. Dalla Juve in poi sono andato via in prestito e questo mi ha penalizzato alla lunga anche se poi ho giocato stabilmente dando tutto me stesso. Certo se un club investe soldi su di te è ancora più facile imporsi".

Trento, Pasquato: “Fidatevi di me, per sognare ecco cosa serve”- immagine 2

 

Da leader del Trento cosa trasmetti ogni giorno ai nuovi compagni?

"Ogni giorno cerco di trasmettere la voglia di lavorare e la voglia di arrivare ad un obiettivo. L’impegno deve essere sempre il massimo e non bisogna mollare mai e credere nei propri sogni".

Inizia una nuova stagione che Trento sarà?

"Sarà una stagione difficile perchè la Serie C è un campionato duro. A livello personale sarà bello cercare di riconfermare quello che di buono è stato fatto nella scorsa stagione ma so bene che confermarsi non è mai facile. Sicuramente è stimolante per me e darà tutto me stesso".

Si ricomincia dalla coppia Pasquato-Bocalon…

"Grande coppia già affiatata, vogliamo fare bene e trascinare in alto il Trento"

Il presidente Giacca è molto ambizioso e vuole la B in tre anni. Cosa ti senti di dire dall’alto della tua esperienza e conoscenza dell’ambiente?

"Il nostro presidente è davvero molto ambizioso e questo ci deve dare tanta carica. Bisogna essere consapevoli di quali sono i sogni e gli obiettivi di questa società. Dobbiamo lavorare con molta umiltà e sono certo che i risultati arriveranno di conseguenza". 

Come va l’empatia con l’ambiente Trento?

"Mi sono trovato subito benissimo. E’ stato un anno intenso dove abbiamo raggiunto il nostro obiettivo attraverso i playout ma nella nuova stagione la musica deve essere diversa". 

Domanda di rito: cosa ti senti di promettere ai tifosi gialloblu’ per il campionato 2022/23?

"Prometto il massimo impegno e la massima determinazione in ogni partita per cercare di regalare al popolo gialloblù una gioia grande". 

Trento, Pasquato: “Fidatevi di me, per sognare ecco cosa serve”- immagine 3
tutte le notizie di