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ESCLUSIVA – CASO CATANIA, ex capo uff. indagini Figc avv. Stagliano: “Ecco cosa rischia il Catania. Campionati a rischio”

La bufera che si è abbattuta sul Calcio Catania, che ha visto coinvolti il Presidente Antonio Pulvirenti, l’amministratore delegato Pablo Cosentino e l’ex ds Daniele Delli Carri, rischia di trascinare il club etneo in un vortice senza...

Redazione ITASportPress

La bufera che si è abbattuta sul Calcio Catania, che ha visto coinvolti il Presidente Antonio Pulvirenti, l’amministratore delegato Pablo Cosentino e l'ex ds Daniele Delli Carri, rischia di trascinare il club etneo in un vortice senza fine. Per poter comprendere al meglio le tempistiche processuali ed i rischi concreti a cui va incontro la società, in esclusiva, l’avvocato Mario Stagliano, ex vice capo dell’ufficio indagini FIGC ed esperto in materia. ha parlato ai microfoni di Itasportpress.it.

RISCHI - Ciò che i tifosi vogliono sapere è, innanzitutto, che cosa prevede la giustizia sportiva in questi casi e quanto possa esser in pericolo il futuro del club: “Qualora fosse accertato l’illecito sportivo questo sarebbe un caso di responsabilità diretta, poiché sarebbe immischiato il vertice societario: nella migliore delle ipotesi (e tenendo conto del fatto che si tratta di cinque partite, non credo proprio che si possa fare la migliore delle ipotesi) sarebbe retrocessione nel campionato inferiore; non escludo, trattandosi di cinque partite con responsabilità diretta, che ci sia riscossione dal campionato di competenza ed assegnazione ad altro campionato da parte del Consiglio federale. La retrocessione è la pena minima prevista nel caso di accertato illecito sportivo con responsabilità diretta".

I TEMPI DEL PROCESSO - “La tempistica dipende, essenzialmente, dal momento in cui la Procura federale otterrà gli atti dalla Procura di Catania: io non so se il dottor Salvi abbia ancora in corso delle indagini ma, qualora fosse così, dubito che, al di là dell’ordinanza di custodia cautelare ed i documenti allegati alla stessa, possa consegnare altro; però, nel caso in cui consegnasse tutto, entro la prima settimana di Agosto ci potrebbe essere il provvedimento di primo grado.”

SERIE B A RISCHIO -“La procura, sempre che gli atti arrivino in tempo, avrebbe i tempi per gestire la questione prima delle date previste per l’inizio del campionato di Serie B. Il problema è cosa succede con l’intreccio tra Catania, Catanzaro ed eventualmente Cremona, perché, se si dovesse intrecciare tutto, io non so come potrebbero partire i campionati. Io direi che il campionato è a rischio, anche perché da Catanzaro dicevano che potrebbe esserci anche qualche altra società di Serie B coinvolta. Il condizionale è d’obbligo perché, ricordiamoci, ad oggi è stato emesso soltanto un provvedimento cautelare".

Se fosse vera l’ipotesi accusatoria della procura di Catanzaro e della procura di Catania non vedo come possa partire il campionato di Serie B: il Parma non si iscrive e qualche squadra dovrà esser ripescata (probabilmente il Brescia); quali altre squadre non ne avranno diritto? E quali altri club dovranno esser ripescati, eventualmente, al loro posto? Il rischio c’è, in particolare per quel che riguarda il Campionato di Serie B e quello di Lega Pro.”

L’avvocato Stagliano ha voluto, inoltre, ribadire la professionalità del dottor Giovanni Salvi, Procuratore della Repubblica a Catania: “Ho avuto modo di apprezzare il suo operato qui a Roma: si tratta di un magistrato molto scrupoloso. Se un avvocato giudica un Pubblico Ministero una persona molto scrupolosa, credo che sia un elogio notevolissimo.”