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ESCLUSIVA-CATANIA, Baudo: “Il sindaco Bianco si attivi. Indignarsi per disastro dei dirigenti non per parole Ferrero. Pulvirenti perchè?”

Il catanese più famoso d’Italia, Pippo Baudo, ai microfoni di Itasportpress.it spiega quale strada imboccare per portare il Calcio Catania fuori dalle secche dopo il coinvolgimento dei massimi dirigenti nell’inchiesta “I treni del...

Redazione ITASportPress

Il catanese più famoso d'Italia, Pippo Baudo, ai microfoni diItasportpress.it spiega quale strada imboccare per portare il Calcio Catania fuori dalle secche dopo il coinvolgimento dei massimi dirigenti nell’inchiesta “I treni del gol”. “E’ il momento che il sindaco Enzo Bianco faccia qualcosa - afferma Baudo -. Promuova un consorzio chiamando a raccolta gli industriali rimasti a Catania. C’è ancora un tessuto imprenditoriale importante anche se non è esteso e ricco come quello del passato.  In questo momento servirebbe l’unione di un gruppo di persone generose e intelligenti che si spendano per questo simbolo. La città è addolorata e colpita visto che la squadra è nel cuore della gente dai tempi di Massimino.  In passato stavo per rilevare il Catania ma poi lo prese Gaucci che qualche pasticcio lo fece. Adesso per me il tempo è scaduto”.

Le parole di Ferrero? “Non si augura a nessuno la morte, ma il presidente della Sampdoria è un personaggio eclettico a volte esagerato nelle sue esternazioni. Purtroppo lui ha sbagliato ma l’assist l’abbiamo fatto noi a Ferrero. I catanesi devono indignarsi per quello che ha combinato la dirigenza e non per quello che ha detto Ferrero. Zamparini invece è stato più elegante e civile nel giudicare Pulvirenti. A proposito dell’ex presidente etneo mi viene da pensare che qualcosa gli è scattato in testa, direi una vera crisi o qualcosa di patologico visto che si è cacciato in un brutto tunnel. Con Lo Monaco si integravano bene ma da soli sono finiti al tappeto entrambi. Adesso però non commemoriamoci, è meglio pensare al domani con la speranza che il Catania risorga con una nuova dirigenza”