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ESCLUSIVA – PARMA, N. Scala: “Emozione grande ad Arzignano. La D non ci spaventa con questi tifosi. Derby Milano? Allenatori non determinanti”

Nevio Scala è il presidente del Parma, club che vuole risorgere dalle ceneri del fallimento avendo una società forte e tifosi passionali che nonostante la retrocessione tra i dilettanti si sono abbonati in massa. “Tutti mi chiamano ancora...

Redazione ITASportPress

Nevio Scala è il presidente del Parma, club che vuole risorgere dalle ceneri del fallimento avendo una società forte e tifosi passionali che nonostante la retrocessione tra i dilettanti si sono abbonati in massa. “Tutti mi chiamano ancora mister - afferma ai microfoni di ItaSportPress.it Nevio Scala - e va benissimo così. Abbiamo iniziato bene il campionato contro una buona squadra anche se abbiamo giocato su un campo di patate. Mille tifosi venuti da Parma hanno riempito lo stadio di Arzignano e questo è un dato molto importante. Siamo partiti con ritardo ma la squadra attraverso il lavoro potrà fare bene in Serie D".

Da allenatore ha vinto molti trofei ma cosa ha provato al debutto in serie D dopo dieci anni lontano dal calcio?  

Ho provato una grande emozione al fischio dell’arbitro ma ero anche teso perché volevo che la squadra cominciasse bene il campionato. Il risultato ci ha premiato e l’entusiasmo ha preso il sopravvento. Parma ha vissuto il peso di una situazione molto triste ma ha risposto al fallimento con quasi novemila abbonamenti. Il popolo gialloblù ha apprezzato il progetto di questa nuova società ed ecco che in città l’amore per il club ducale non si è affievolito. Non è obbligatorio vincere il campionato ma faremo il massimo per dare una grande soddisfazione ai tifosi”.

Scala, domenica sarà derby Inter-Milan. Da ex delle due squadre chi vede favorita?

Sinceramente nessuno delle due. L’inter è partita bene anche se è stata aiutata dalla fortuna, il Milan ha mostrato problemi in fase di costruzione ma come sempre il derby è un’ incognita e non sappiamo chi vincerà. Dopo gli impegni dei calciatori con le rispettive nazionali, bisognerà vedere chi starà meglio dal punto di vista della condizione fisica ma ci auguriamo di vedere uno spettacolo all’altezza di una stracittadina intensa qual è quella di Milano. Chi sarà determinante tra Mancini e Mihajlovic? Gli allenatori non sono mai determinanti. Non conosco il serbo mentre sono molto amico di Mancini ma saranno i calciatori a decidere il match e sia all’Inter come al Milan ce ne sono tantissimi in grado di far sposare l’ago della bilancia da una parte e dall’altra”