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ESCLUSIVA – Pippo Baudo: “Conte va cacciato dalla Nazionale dopo rinvio a giudizio per frode sportiva. Inzaghi è immaturo ed è un capriccio di Berlusconi”

Il noto presentatore televisivo Pippo Baudo, tifoso del Catania e della Juventus, è anche un attento osservatore delle vicende legate alla Nazionale e al calcio italiano. Baudo ai microfoni di Itasportpress.it ha detto la sua su Conte e Inzaghi...

Redazione ITASportPress

Il noto presentatore televisivo Pippo Baudo, tifoso del Catania e della Juventus, è anche un attento osservatore delle vicende legate alla Nazionale e al calcio italiano. Baudo ai microfoni di Itasportpress.it ha detto la sua su Conte e Inzaghi allenatore del Milan: “Vorrei sottolineare la spocchia del presidente della Figc Carlo Tavecchio e del c.t. Antonio Conte che parlano in tv sorridenti di rinnovo di contratto dopo aver appreso che il tecnico è stato rinviato a giudizio dal Procuratore di Cremona per frode sportiva, un reato gravissimo. Conte andrebbe messo da parte in attesa che la giustizia faccia il suo corso. Mi scandalizza anche il sorriso davanti ai microfoni di queste due persone. Purtroppo si assiste ad una progressiva perdita di valori che hanno cancellato l’etica dello sport. Nessuno però in Italia dice nulla e Conte, che ritengo un bravo tecnico, continua ad allenare l’Italia e a rappresentarla nel mondo con un rinvio a giudizio per frode sportiva in tasca. E’ il segnale dei tempi immorali che stiamo vivendo. Un’altra buffonata di Conte è la sua presenza sul palco a Sanremo insieme a quella macchietta del presidente della Sampdoria Ferrero”. Chiusa la parentesi Nazionale, Baudo spara a zero sul Milan: “La crisi delle squadre milanesi è incredibile. L’Inter la vedo meglio ma la squadra rossonera non sente l’autorità dell’allenatore. Inzaghi non è maturo per la Serie A e si vede da come vive la partita dalla panchina. Si mette davanti al campo ed ha una espressione di uomo impaurito e non trasmette coraggio ai suoi calciatori. Un capriccio di Berlusconi che vuole fare l’allenatore senza esperienza. Ha allenato solo ai salesiani il patron del Milan e a me ha raccontato tante volte questa sua esperienza da tecnico da parrocchia. Ha preso Inzaghi perché così lui comanda e detta legge”.