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ESCLUSIVA – TRAPANI, ds Faggiano: “Contro il Pescara per ‘vendicare’ sconfitta dello scorso anno. Appoggio della proprietà  è la nostra arma segreta”

Il Trapani ha conquistato la prima vittoria esterna della stagione. Un successo importante contro la Salernitana. I granata sono ancora imbattuti in campionato e vogliono continuare nel momento positivo. Sabato prossimo, allo stadio...

Redazione ITASportPress

Il Trapani ha conquistato la prima vittoria esterna della stagione. Un successo importante contro la Salernitana. I granata sono ancora imbattuti in campionato e vogliono continuare nel momento positivo. Sabato prossimo, allo stadio 'Provinciale', arriva il Pescara. Un match d'alta quota guardando la classifica. Ai microfoni di ItaSportPress.it, il direttore sportivo del Trapani, Daniele Faggiano, analizza il momento della squadra siciliana: "Contro la Salernitana abbiamo ottenuto tre punti importanti per la classifica e abbiamo così preso i punti che potevamo invece prendere in altre partite come ad esempio quella contro il Como. La Salernitana è una squadra molto valida e averla battuta ci fa molto piacere. Adesso subito testa al Pescara, vogliamo 'vendicare' la sconfitta casalinga della scorsa stagione anche se ci mancheranno alcune pedine (ultimo Fazio, out per mese, ndr). La Serie A del Trapani è la salvezza? Sia A che la Champions League (ride, ndr). Dobbiamo mantenere i piedi ben piantati a terra e dobbiamo essere uniti per ottenere il nostro obiettivo stagionale, che rimane la permanenza in cadetteria. Il colpo di mercato di cui è orgoglioso? Non ne ho uno in particolare. Direi che la vera arma segreta è l'appoggio della proprietà, sia del Comandante Morace che di sua moglie. Siamo molto contenti di questo. Sorpresa e rivelazione del campionato? Beh, in realtà è ancora presto per dirlo. Comunque direi che è un campionato molto equilibrato sia nella parte medio-alta che in quella medio bassa. Bari e Cagliari sono le corazzate, subito dietro vedo Livorno e Cesena. E se dovessi dire una sorpresa, direi l'Ascoli, che è stata 'favorita' dall'allungamento del mercato di venti giorni. Nessun intento polemico, per carità, nei confronti della società marchigiana e nemmeno verso la Lega. Dico solo che le regole vanno cambiate e non si può ogni anno fare delle eccezioni".