ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

L'intervista

Braida: “Napoli, non è più il Barça di Messi e puoi vincere”

Braida: “Napoli, non è più il Barça di Messi e puoi vincere” - immagine 1

L'ex dirigente del Barcellona ha parlato del match di questa sera

Redazione ITASportPress

A “1 Football Club”, su 1 Station Radio, è intervenuto Ariedo Braida, Direttore della Cremonese ed ex di Milan e Barcellona.

Su cosa manca al calcio italiano per arrivare a livello di quello inglese: "L'Inter è una squadra buonissima e forte, ma sicuramente manca qualcosa. Quando ti trovi colossi di un certo tipo, sono complicati da superare. I nerazzurri hanno fatto molto bene, ma a volte le prestazioni sono coronate anche da episodi che ti fanno vincere o perdere le partite. Ha tenuto testa, a volte le traverse vanno dentro e cambiano la storia e le cose. Nel calcio inglese ci sono ritmi diversi, una fisicità diversa, ma ha tenuto alla grande. Il calcio italiano è un pochino inferiore, ma non di tanto".

Sulle partite delle italiane in Europa League: "Il Napoli è una squadra molto molto forte, ha un centravanti molto bravo e che piace non solo a me. In questo ruolo riesce veramente ad esprimere quello che deve fare un attaccante. Un centravanti che deve fare gol e non solo, fa reparto da solo ed è molto importante e sicuramente farà le gioie del Napoli. Giocare a Barcellona è sempre complicato, ma non è più il Barça di Messi: è nuovo, diverso, in fase evolutiva e che ha bisogno in questi giovani molto bravi il tempo per farli crescere. Bisogna dargli tempo perché hanno bisogno di giocare, maturare, costruire quel vissuto che nel calcio è importante e indispensabile. L'Atalanta è forte, ma quando arriva il momento decisivo c'è sempre una frenata. Ormai ha assunto un ruolo importante nel calcio italiano ed anche internazionale. La Lazio è alla ricerca di una identità più precisa, quindi saranno tre partite complicate ma non impossibili per le italiane".

Sulla tendenza delle italiane nel trascurare questa competizione: "Quando uno gioca deve giocare per vincere, soprattutto a certi livelli. Non bisogna trascurare nulla, è un difetto ed una manchevolezza. I giocatori a volte dovrebbero prendersi tutte le responsabilità che gli competono, dando sul campo tutto quanto. A volte alcuni giocatori sono sopravvalutati dalla stampa e da noi e poi se ne pagano le conseguenze. Quando i commentatori e la stampa parlano di certi giocatori con qualità straordinarie ma poi hanno dei limiti, poi in campo non danno quello che si pretende".

Quanto pesano le coppe europee sulla lotta Scudetto: "Prepararsi tutta la settimana per una partita sola ha un valore, giocarne due ovviamente ti porta via le energie. Il Milan è uscita dalle Coppe e può vincere lo Scudetto, le squadre sono queste e tutte lo possono vincere. Insieme ad Inter e Napoli una di queste può vincerlo. La Juventus è attardata in classifica, ma ce ne sono tre davanti e deve recuperare tutte: vedo improbabile che tutte e tre possano andare male insieme".

Braida
tutte le notizie di