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IL PARERE

Capello: “Spagna fa addormentare. Francia poco umile. Immobile simula perché…”

Capello, getty images

Dure critiche da parte del mister nei confronti di alcune Nazionali

Redazione ITASportPress

Fabio Capello non le manda a dire alle squadre impegnate all'Europeo o a quelle che già sono uscite. Nel corso di una lunga ed interessante intervista al Corriere della Sera, l'ex mister anche di Milan, Roma e Juve ha parlato a 360° del torneo e della semifinale che l'Italia affronterà contro la Spagna domani.

ITALIA - "L’Italia l’ho sempre messa nelle quattro finaliste. Ho visto la crescita della squadra, un’evoluzione che può portare benefici al nostro movimento. Direi una cosa al calcio italiano, spero non si guardi più a cosa facevano altri 10 anni fa, guardiamo a quel che fa Mancini. L’Italia è una squadra che gioca un bel calcio, veloce. Sono attenti e aggressivi, il tutto accoppiato a una certa qualità, direi che ci sono tutti i presupposti per fare bene".

SPAGNA - Un pensiero anche ai rivali degli Azzurri. Sulla Spagna, Capello ha detto: "Cosa dobbiamo temere? Che non ci addormenti. La Spagna gioca un calcio lento, se ci adattiamo a quel ritmo rischiamo di soffrire. La Spagna ha grandi qualità tecniche, ottimo possesso palla. Per contrastare questa loro caratteristica a noi serve rapidità e lucidità quando recuperiamo palla: subito ripartire e aggredire. Abbiamo qualità e poi la difesa spagnola non è affatto imbattibile".

INGHILTERRA - "Sinceramente l'ho vista molto bene. È compatta, gioca un calcio attento in difesa e a centrocampo. Sono aggressivi e letali sui calci piazzati. All’Ucraina hanno segnato due gol da palla inattiva e tre di testa. Vanno tenuti in grande considerazione, sono in un ottimo momento. Non subire gol è un cambio di mentalità. Poi il portiere Pickford gioca bene con i piedi: un’arma in più".

FRANCIA - "Mbappé ha peggiorato il suo Europeo fallendo il rigore decisivo. La Francia mi è sembrata molto supponente: siamo noi la grandeur, senza umiltà e sono andati a casa", ha commentato Capello.

ERIKSEN - "La Danimarca è una Nazionale che ha qualità e umiltà, si aiutano molto e sono buoni giocatori. Il caso Eriksen li ha prima sfaldati, poi ricompattati. Era la star della squadra. Stanno facendo cose interessanti, ora è il momento di osare. Sono spensierati, rispetto alle altre più leggeri. La guida è Kjaer, anche per quel gesto bellissimo nel dramma di Eriksen".

IMMOBILE E LA SIMULAZIONE - "Le simulazioni di Immobile? Non voglio dare la colpa al giocatore. La prima responsabilità è degli arbitri italiani. Ci hanno abituato in questa maniera e allora uno si chiede: perché non lo devo fare? Certo non è onesto sotto l’etica sportiva. Agli arbitri italiani manca la capacità di capire se è una finta, un inganno. Continuano a fischiare ogni falletto, perché vogliono tenere in mano la partita, ma il match deve essere solo giocato. È questione di personalità. Un altro problema è essere giudicati solo dagli arbitri, bisognerebbe allargare la platea al di fuori del loro mondo. È un po’ come il pubblico ministero che fa anche giudice, non va bene".

 Capello (Getty Images)
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