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Euro 2020

Atzori racconta il debutto di Di Lorenzo alla Reggina: “Aveva dote innata”

Di Lorenzo (getty images)

Il tecnico del Floriana fece debuttare il numero 23 dell'Italia a Reggio Calabria

Redazione ITASportPress

Il tecnico Gianluca Atzori sulla panchina della Reggina nel 2010-11 fece esordire in B due difensori dell'Italia di Mancini: Di Lorenzo e Acerbi. Il numero 23 dell'Italia tenuto a battesimo per tre stagioni. L'attuale allenatore del Floriana lo ricorda così alla Gazzetta dello Sport: «Era uno dei miei preferiti. Un ragazzo con delle gambe spaventosa, ovunque lo schieravi faceva bene. Ma aveva un’altra grande capacità: sapeva crescere calcisticamente, a vista d’occhio».

Quanto ha contato per lui la gavetta fatta nelle serie minori?

«Tanto. Nessuno poteva pensare che arrivasse a questo livello, ma io quando lo allenavo da ragazzino ci avrei messo la firma che sarebbe arrivato in Serie A. Gli ho visto fare progressi enormi, aveva una dote innata: vedeva i grandi in campo e poi voleva fare le stesse cose, non si allenava solo perché doveva ma lo faceva per migliorarsi. Una testa, insomma, pari al talento che aveva nelle gambe. Ecco perché è un vincente, e perché poi gente come Ancelotti o Gattuso è migliorato ancora di più».

Al suo ex pupillo ora tocca Sterling...

«Uno dei più forti al mondo, difendere su di lui è dura per chiunque. È ancora più veloce di Doku contro cui ha patito, spero che gli diano una mano. Ma le gambe e la testa che ha lui mi pare ce l’abbia tutta l’Italia, c’è solo da essere orgogliosi del lavoro di Mancini. E se Giovanni lo ferma, diventa davvero l’uomo copertina azzurro...»

 (Getty Images)
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