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Walter Zenga, allenatore reduce dall'esperienza sulla panchina del Cagliari nel post lockodown, ha parlato alla vigilia della partita tra i Sardi e il Crotone, penultima squadra allenata in Serie A dell'ex portiere dell'Inter.
"Cagliari? Mi sento come un fidanzato mollato senza un perché. Fa ancora malissimo - ha dichiarato Zenga riguardo all'esperienza in Sardegna. Ho lanciato tutti i giovani a disposizione e avuto a disposizione Nainggolan solo per due partite e qualche spezzone. In quelle gare abbiamo fatto bene. Ma il calcio è una ruota che gira. Forse fin dall’inizio non c’era la volontà di andare avanti insieme. Resta amarezza, stavo bene a Cagliari. Rispetto però la scelta. Di Francesco? Ha fatto bene, mica viene dalla luna. Mi sarei però aspettato una sua chiamata, mi è dispiaciuto. Cigarini? Sono state cose di spogliatoio, quel che è successo rimane tra noi. Dovessi ritrovarlo lo farei giocare, perché vale. Non ci siamo capiti, ma è stata una scelta mia. Vorrà dimostrare che vale". Poi l'allenatore è tornato a parlare dell'esperienza in Calabria:" A Crotone è stato un viaggio pieno di emozioni: avevamo i tifosi allo stadio che ci spingevano a fare sempre meglio. A Cagliari non ho potuto vedere i tifosi riempire lo stadio, sentire la loro gioia quando abbiamo battuto la Juve ma anche i fischi quando abbiamo perso con l’Udinese
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