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Catania a terra a Potenza: Giosa e Isgrò affondano i rossazzurri

Il bel gioco non si vede e i nuovi arrivati nemmeno

Redazione ITASportPress

"La scusa di aver dovuto giocare sul sintetico dello stadio Viviani regge fino a un certo punto. Il Catania meno Catania di questo avvio di campionato esce battuto da Potenza con il più classico dei punteggi: 2-0 con gol nel primo tempo dei rossoblu' Giosa e Isgrò.

"La squadra etnea ha riscoperto problemi antichi, quelli che non consentono una proporzione adeguata fra il gioco prodotto e i pericoli portati agli avversari. In altre parole: non si conclude in porta, o lo si fa troppo poco e quando avviene succede che Curiale spreca clamorosamente. Stavolta è successo perché rispetto alle uscite precedenti - soprattutto quella contro l’Avellino - il giro palla è stato molto più macchinoso, perché Lodi e Di Molfetta si sono accesi solo a sprazzi e la squadra non ha trovato il modo di mettere gli attaccanti in condizione di premere il grilletto. Al di là della sconfitta resta l’immagine di un passo indietro collettivo nella fase difensiva su cui riflettere. Per l’attacco non si ben comprende il perché della scelta del tecnico Andrea Camplone di lasciare in panchina Di Piazza che aveva fatto bene in precedenza.

"Per incomprensibili motivi, soprattutto nel primo tempo, mai si era visto un Catania come spento, poco fluido nei suoi ricami, quasi affannato in una complicatissima ricerca di spazi fra le pieghe di un 3-4-3, quello del Potenza, molto classico: linee compatte, difesa solida e coppia centrale nel cuore del campo di lotta e di governo, fughe improvvise sulle fasce a cercare la frenesia di Isgrò e la falcata di Longo. La squadra di Camplone in quel traffico ha faticato molto pure in uscita, anche per via di errori tecnici insoliti di Lodi, Welbeck e Dall’Oglio. Le uniche due volte in cui ha mostrato con nitidezza i principi del suo calcio è stato in un’azione avviata da Sarno. Il gol di testa di Giosa sugli sviluppi di un corner ha spezzato gli equilibri e messo in evidenza le incertezze difensive del Catania. Quando il Potenza si distende in attacco lo fa quasi a memoria, i movimenti degli attaccanti non sono una novità, Murano, Longo e Isgrò si ritrovano a occhi chiusi. Ed è proprio da una loro combinazione che nasce il gol del raddoppio con il numero 19 rossoblu’ che sorprende i difensori e batte con un tiro sul primo palo l’incerto Furlan. Il Potenza ha un’arma: la grinta, il Catania nessuna e il primo tempo si chiude in totale confusione per i rossazzurri con Camplone che cambia Dall’Oglio per scelta tecnica e Saporetti per infortunio. 

"Nella ripresa entra in campo un Catania con un atteggiamento diverso. Tanta buona volontà nei primi 20 minuti anche se la prima conclusione è arrivata solo su punizione di Lodi dai 25 metri respinta dalla barriera. Poi Curiale butta via al 66’ una occasione monumentale e tutto solo davanti a Ioime si è fatto ipnotizzare dal portiere del Potenza. Pomeriggio storto per gli etnei che perdono anche per infortunio Sarno e con Catania acciaccato che resta in campo solo per onore di firma. Nei minuti finali ci ha provato prima Lodi e poi Catania ma è stato bravo Ioime a respingere bene ma nella ripresa non c'è stata una reazione convincente dei rossazzurri. Troppo fragile in difesa il Catania al Viviani di Potenza e i campanelli di allarme contro Avellino e Virtus Francavilla non sono stati presi in considerazione da Camplone. Si sono viste o meglio riviste le solite amnesia del passato di un Catania deludente che perde la prima partita del campionato. 

TABELLINO

POTENZA-CATANIA 2-0

Marcatori: 11’ Giosa, 40’ Isgrò

POTENZA (3-4-3): Ioime; Sales, Giosa, Emerson; Coccia, Ricci (dall’85’ Coppola), Dettori (dal 77’ Iuliano), Panico; Isgró (dal 46’ Souare), Murano (dall’85’ Viteritti), Longo (dal 55’ Ferri Marini). In panchina: Breza, Brescia, Viteritti, Iuliano, Sepe, Arcidiacono, Nembot, Coppola, Volpe, Di Somma, Ferri Marini, Talla. All. Giuseppe Raffaele

CATANIA (4-3-3): Furlan; Calapai, Silvestri, Saporetti (dal 25’ Esposito, dal 46’ Mbende), Pinto; Dall’Oglio (dal 33’ Llama), Lodi, Welbeck; Sarno (dal 58’ Catania), Curiale, Di Molfetta (dal 58’ Mazzarani). In panchina: Martinez, Noce, Mbende, Bucolo, Di Piazza, Llama, Catania, Biondi, Esposito, Rossetti, Mazzarani. All. Andrea Camplone

Ammoniti: Dall’Oglio

Recupero: 3’ p.t / 5’ s.t

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