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Catania, conto alla rovescia per l’iscrizione a 3 giorni lavorativi dal gong. Il rebus Torre del Grifo

Torre del Grifo Catania

La nuova proprietà del Calcio Catania sta cercando di reperire le somme per pagare stipendi e fideiussione

Redazione ITASportPress

La sorte del Calcio Catania resta appesa ad un sottile filo. Il crocevia è l'iscrizione al prossimo campionato di Serie C. La nuova dirigenza (per il momento in pectore visto che non sono state ufficializzate le cariche) ha appena tre giorni lavorativi per mettere sul piatto circa 3 milioni di euro, di cui una parte serviranno per pagare gli stipendi a tutti i tesserati poi 350 mila euro per la fideiussione. Successivamente serviranno altri 600 mila euro per la seconda fideiussione, quella aggiuntiva, da versare dopo metà agosto. In questo caso la cifra è determinata dal monte ingaggi, più alto è, più si versa. Attualmente il Calcio Catania paga circa 3 milioni di stipendi e sarà difficile abbassare il tetto perchè in rosa ci sono calciatori come Dall'Oglio, Calapai, Mazzarani e Curiale che hanno un contratto pluriennale a cifre importanti per la Serie C. Sarà anche difficile cederli visto che pochi club possono permettersi di pagare stipendi così alti. Abbattere il monte ingaggi sarà una vera impresa per il futuro dg Maurizio Pellegrino così come disfarsi di questi calciatori che hanno poco mercato. Lo scorso anno la fideiussione aggiuntiva fu di circa 900 mila euro e si è abbassata a 600 visto che alcuni elementi sono finiti fuori libro paga Catania (vedi Sottil e qualche giocatore andato in scadenza).

 Getty Images Tacopina

TACOPINA - Oggi a Torre del Grifo farà una breve passeggiata turistica anche Joe Tacopina, un ricco avvocato sempre interessato al calcio. Difficilmente però entrerà nel progetto della Sigi visto che l'italo-americano è abituato a gestire i club in prima persona. Nella giornata di oggi comunque sia si terrà l'incontro con i nuovi proprietari del club. Seguiremo gli sviluppi.

UN GRANDE COLPO -In redazione sono arrivate diverse email di tifosi che chiedono cosa ne sarebbe di Torre del Grifo se il Catania non venisse iscritto al campionato. Lo scenario potrebbe essere questo: Torre del Grifo è un bene immobile fiore all'occhiello del sodalizio etneo che la Sigi ha rilevato da Finaria pagando 1,3 mln di euro. Va precisato inoltre che alla nuova società vanno anche  tutti i crediti compreso quello della vendita dei diritti tv a livello internazionale, che è una bella somma. Ma torniamo a Torre del Grifo. Dunque se nella malaugurata, e speriamo remota, ipotesi di una mancata iscrizione al campionato, i soci della Sigi Spa potrebbero continuare a pagare il mutuo aperto per Torre del Grifo e proseguire le attività sportive all'interno dello stesso. Non crediamo che i soci della Sigi abbiamo tentato la scalata al Calcio Catania con l'intento di accaparrarsi il centro sportivo perchè sarebbe un bluff storico a danno dei tifosi. Certo se il club non riuscisse a iscriversi al campionato perderebbe tutti i calciatori e la matricola 11700, ma paradossalmente alla Sigi andrebbe Torre del Grifo un colosso da 60 milioni di euro (pagato appena 1,3 mln) che potrebbe essere gestito per ospitare ritiri della squadre, accademia giovanile, attività e infine un centro tecnico federale del Coni per il Sud Italia. La Sigi insomma farebbe comunque un grandissimo colpo anche senza campionato di Serie C. Magari poi la stessa Sigi potrebbe riprendersi il club in Serie D e ripartire senza debiti ma con Torre del Grifo.

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