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LE DICHIARAZIONI

Catania, Grella: “Tabbiani è l’uomo giusto. Voglio cambio atteggiamento e rispetto”

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Catania, le parole di Grella in conferenza stampa
Redazione ITASportPress

Intervenuto in conferenza stampa, Vincenzo Grella ha fatto il punto sull'andamento del Catania in questa stagione di Serie C. Dopo un deludente avvio di stagione, il vicepresidente dei rossazzurri spiega: "Ho sempre cercato di vivere le gare in un modo obiettivo, cercando sempre a migliorare. Parlo tanto con il presidente Pelligra, ultimamente ancora di più per dare ulteriore sicurezza e garanzia, il nostro progetto non sarà mai smorzato: noi crediamo fortemente in ciò che facciamo". 

"In questo periodo abbiamo fatto dei buoni passi in avanti, lavorare in una città così esigente ti fa assumere tanta responsabilità. Qui le persone tifano con una passione senza limiti, loro vivono la partita con grande calore e a volte questo porta loro a pensare di tutto. Per me le parole pesano, per questo ho atteso per farmi sentire. Io preferisco sempre fare e non parlare, ma conosco le responsabilità del mio ruolo. Il nostro sogno corrisponde al vostro".


Poi, ancora Vincenzo Grella: "Io ho sempre parlato di rispetto. Poi, quando alcune persone vanno a toccare mio figlio di 11 anni, penso si vada oltre". Sugli obiettivi: "Essere competitivi, arrivare nei primi tre posti. Il nostro budget è costruito su questo, per competere a questo livello. Oggi noi stiamo facendo investimenti: il presidente non spende i soldi, investe nella nostra società. Noi cerchiamo di creare un movimento sostenibile". 

"Non potevo mai immaginare questa tensione al Massimino: solo insieme noi possiamo avere successo in questa città. Questo non vuol dire che non ci possano essere critiche, ma ci sono attacchi personali che fatico a comprendere. Fin dal primo giorno c'era sempre un dialogo corretto, onesto e professionale, ma nell'ultimo periodo faccio fatica. Io non accetto chi non si comporta in un determinato modo all'interno del club, non accetto chi non segue la linea e i nostri valori. Questi, hanno due concetti per me fondamentali. Sono cinque, ma ne cito solamente due: rispetto, ammettere gli errori". A proposito di errori, spiega Grella: "Ci sono stati, dal ritiro ad altre scelte. Tutte decisioni condivise, ma io avevo l'ultima parola, l'ho presa e me ne prendo la responsabilità. Io penso che questi errori possano farci crescere. Quando si commette uno sbaglio e si capisce di farlo, si cresce e si prova a migliorare. Da più di un mese facciamo alcune riflessioni, per me è tutto molto chiaro".      

Sull'allenatore poi Grella ha concluso: "Era l'uomo giusto ed è l'uomo giusto per il Catania. Deve solo cambiare l'atteggiamento dei calciatori. Più senso di appartenenza e rispetto. Chi non lo fa non ha spazio nel nostro club"

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