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Catania, Lucarelli: “No prime donne in campo ma giocatori con la spada. Curiale? Via a gennaio se…”

Il tecnico etneo ha parlato in sala stampa alla vigilia del match di Coppa Italia

Redazione ITASportPress

"Il tecnico del Catania Cristiano Lucarelli ha presentato in sala stampa il match di Coppa Italia con la Sicula Leonzio in programma domani. Naturalmente il mister etneo ha parlato anche della sconfitta con il Catanzaro. “In 11 avremmo giocato un altro match ma invece l’espulsione di Bucolo è stata determinante.  Si poteva anche perderla lo stesso ma sarebbe stata una partita diversa e con il vento a favore nella ripresa ce la saremmo giocata 11 contro 11. Non c’è un allenamento per prepararsi al vento di Catanzaro ma averlo alle spalle è meglio. La nostra strategia di Catanzaro era: teniamo botta nel primo tempo e poi nella ripresa proviamo a vincerla. Mentalmente siamo andati in difficoltà e ci è mancata la forza dopo essere rimasti in 10 uomini. Il Catanzaro ha messo pressione con un uomo in più e in cinque minuti abbiamo preso due schiaffi. Sono arrabbiato perché abbiamo gettato le fondamenta per proporsi in trasferta ma qualche episodio ci ha scompigliato tutto. Il mio lavoro spero sia a medio termine, sto lavorando per questa stagione ma anche la prossima anche se la certezza non c’è mai nel calcio. Siamo in difficoltà ma bisogna salvare la stagione e pensare di poter fare l’impresa come fece il Cosenza di qualche anno fa. Se le cose non cambiano vorrà dire che i sei mesi che mancano alla fine del campionato serviranno per gettare le basi per il prossimo anno. Io sto lavorando per costruire piano piano una nuova mentalità. Per fare questo ho bisogno di persone che se alle 3 di notte li chiamo devo venire subito in campo a Torre del Grifo come fanno i pompieri quando intervengono. Questa è la mentalità che voglio costruire".

"LE SCELTE  - "Devo fare le scelte per il Catania e non posso guardare al curriculum. Qui si è guardato al proprio orticello. Io sono disposto a farmi mandare anche via ma farò le scelte che ritengo giusta per questa squadra. Conta la personalità dei giocatori più che le decisioni degli allenatori. Mazzarri diceva che gli schemi sono importanti ma contano i calciatori. Pinto è stato troppo criticato eppure domenica scorsa col naso rotto voleva continuare a giocare, un bel gesto. A Catania le prime donne non hanno mai portato risultati e quando si va in campo conta la voglia di battersi. Curiale? Se non riuscirà a migliorare la sua situazione mentale gli consiglierò di andare via a gennaio".

"COPPA - "Questa competizione è importante anche perché vincerla può dare dei vantaggi in chiave promozione. Metterò in campo la migliore squadra possibile per battere la Sicula. Domani c’è bisogno di giocatori che usino la spada".

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