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Cellino “crudele” nega il Rigamonti al Brescia femminile

La squadra femminile costretta ad "emigrare" a Lumezzane

Redazione ITASportPress

Una squadra costretta ad emigrare dallo stadio della propria città: il triste destino del Brescia Calcio Femminile. Alla gioia per la qualificazione ai quarti di finale della Champions League Femminile, arrivata dopo il successo straordinario per 2-0 contro l'Ajax ha fatto da contrasto l'amarezza per l'esilio a Lumezzane in vista della gara d'andata contro il Montpellier.

Il prossimo 8 novembre infatti la squadra guidata in panchina dall'ex Brescia e Piacenza Gianpietro Piovani dovrà scendere in campo sul terreno dello stadio Saleri: campo comunale della cittadina della provincia bresciana.

Tutto per il volere di Massimo Cellino: il nuovo proprietario del Brescia Calcio maschile, infatti, nega l'erba verde dello stadio Rigamonti poiché non in buone condizioni. "Rovinano il terreno di gioco già disastrato" così il presidente delle Rondinelle.

"Abbiamo accolto con amarezza la decisione del Brescia Calcio maschile - ha sentenziato il presidente del Brescia Calcio Femminile Giuseppe Cesari -. Putroppo non possiamo fare nulla contro il suo volere. Peccato perché è un'occasione persa per l'intera città".