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Doping, Italia seconda per violazioni nel 2015

E' quanto emerge dal rapporto pubblicato dalla Wada, l'Agenzia mondiale antidoping.

Redazione ITASportPress

L'Italia è stata nel 2015 il secondo Paese per violazioni delle norme antidoping, dietro solo la Russia. E' quanto emerge dal rapporto pubblicato dalla Wada, l'Agenzia mondiale antidoping. La Russia, da tempo nella bufera, guida questa speciale classifica con 176 violazioni, 48 delle quali nell'atletica - dove è tutt'ora sospesa -, 32 nel sollevamento pesi e 27 nel powerlifting. A quota 129 l'Italia seguita dall'India con 117.

Fra gli sport, quello con più violazioni è il bodybuilding con 270, seguito da atletica (242) e sollevamento pesi (239). Nella top ten il ciclismo con 200 casi, 108 quelli registrati nel calcio.

In tutto sono state segnalate, nel 2015, 1.929 violazioni che coinvolgono 122 Paesi in 85 sport. La larghissima parte di queste violazioni, 1.649, si riferisce alla presenza di sostanze proibite nei campioni analizzati con le sanzioni che sono aumentate del 14% rispetto al 2014.