Per Yannick Carrasco quella contro il Portogallo sarà una gara dal sapore speciale. Il Belgio sarà impegnato questa sera nell'ottavo di finale degli Europei e il classe 1993, parlando ad AS, ha svelato un curioso retroscena relativo al passato quando, proprio i lusitani, provarono a convincerlo a prendere la loro nazionalità.


RETROSCENA
Europei, Carrasco: “Il Portogallo ha provato ad arruolarmi ma mi sento belga”
Il calciatore offensivo ha ammesso di essere stato "corteggiato" dai rivali odierni in passato
SCELTA - Carrasco, che in molti ricordano anche come Ferreira, dovuto al padre portoghese, ha tagliato i ponti con quel nome relativo alle origini dell'uomo che lo aveva abbandonato quando era piccolo, e questo ha avuto delle ripercussioni anche a livello sportivo. Dal 2015, infatti, il calciatore è diventato solamente Yannick Carrasco. Una scelta che sua madre aveva accolto con grande stupore: "Non me l'aspettavo. Penso sia stata una cosa forte, è stato il miglior regalo che potesse farmi", aveva raccontato sua madre.
CALCIO - Come detto, la sua decisione si è in qualche modo spinta fino al campo da gioco: "La Federcalcio portoghese ha cercato di reclutarmi quando ero giovane", ha spiegato Carrasco. "Ma ho sempre voluto giocare con il Belgio perché mi sento belga al 100% e per nulla portoghese. Voglio vincere, ma come con tutte le altre squadre, perché voglio portare il Belgio sul tetto d’Europa".

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