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Euro 2020

Europei, Jorginho: “Attenzione alla Svizzera ma l’Italia è umile e affamata”

(Getty Images)

Il centrocampista azzurro Jorginho ha presentato il match contro la Svizzera di mercoledì prossimo

Redazione ITASportPress

Il centrocampista della Nazionale italiana Jorginho ha presentato il match di mercoledì prossimo contro la Svizzera. "Abbiamo guardato la gara contro il Galles, abbiamo visto un'ottima squadra che sa giocare a calcio, molto organizzata, con lo stesso allenatore da anni, e quindi dobbiamo stare attenti ai meccanismi che hanno giocando insieme da anni -riporta Raisport.rai.it. Hanno giocatori esperti, intorno al 10-15° posto nel ranking, quindi è una squadra a cui stare attenti e studiare per bene per cercare di vincere".

"Leader di questa nazionale? Sono un giocatore che cerca di aiutare tutti, ci sono giocatori di grande personalità in questa squadra. Serve il mio aiuto, ma anche quello di tutti, ognuno ha qualcosa da aggiungere. Non esiste un solo leader".

Inevitabile un passaggio sul malore occorso ad Eriksen: "Quel che è successo ieri è veramente  forte. L'ho sentita molto: in quel momento pensavo ai compagni, ai  tifosi, a sua moglie che stava lì. A nome di tutti noi, faccio un  grande in bocca al lupo a Eriksen, alla sua famiglia. Gli dico di  essere forte".

"E' bello vincere, si deve essere felici per questo-ha aggiunto Jorginho. Si deve festeggiare quando si vince perché si gioca per quello, visto anche che lavoriamo tanto. Sapiamo però che questa è una competizione difficile e ci sarà poi un'altra partita che è sempre la più difficile della precedente. Non ho visto niente di eccessivo nelle celebrazioni" dopo la vittoria contro la Turchia.

"Non credo che questa squadra perderà l'umiltà perché ha vinto una partita. Rimarremo sempre con i piedi per terra".

"La vittoria della Champions con il Chelsea è stata veramente bella, ho ancora più fame di vincere perché  è stato bello e vorrei sentire quelle emozioni con la Nazionale, con  questi ragazzi che lavorano tanto. Sono tutti bravi ragazzi e la  somiglianza col Chelsea sta nel gruppo: hanno tutti fame e voglia di  dimostrare, dai più grandi ai più giovani tutti hanno voglia di fare  qualcosa di importante".

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