Fabio Paratici ds della Juventus ha parlato del prolungamento del contratto di Paulo Dybala ai microfoni di Sky Sport visto che è in scadenza nel 2022: "Dybala sta meglio fisicamente, ha ritrovato la condizione. Il suo rinnovo? Da parte della Juventus e del calciatore c'è la chiara volontà di rinnovare il contratto. Stiamo parlando proficuamente, anche se il momento non è semplice. Siamo stati quindici giorni in isolamento fiduciario, ma stiamo cercando una soluzione soddisfacente per tutte le parti in causa".
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Juventus, Paratici: “Rinnovo Dybala? Stiamo parlando proficuamente, anche se il momento non è semplice”
La scadenza del contratto è giugno 2022
"Il mio rinnovo? Rapporto schietto con il presidente, non c'è fretta"
Chi rischia di finire sul mercato è però proprio lo stesso Paratici, visto che il suo contratto con la Juventus scadrà al termine della stagione in corso -riporta Sport.Sky.it-. Il Chief Football Officer bianconero però non è preoccupato dalla sua situazione contrattuale: "Non è il momento per parlarne. Ho un rapporto schietto e diretto con il presidente, da parte sua c'è grande fiducia e da parte mia grande felicità di essere alla Juventus. Questa è la base per poi parlare del rinnovo, ma non c'è nessuna fretta. Il rapporto che ho con il presidente fa sì che non ci sia nessuna ansia in questo senso".
"Morata è sempre stata una prima scelta"
Chi ha avuto un inizio stagionale da favola sono Alvaro Morata e Aaron Ramsey. Paratici ha analizzato il momento di questi due calciatori: "E' sempre difficile rispondere quando le cose che dici vengono poco credute, ma per noi Morata è sempre stato un piano A. Inizialmente l'Atletico Madrid non apriva al prestito, ma quando la situazione si è sbloccata siamo tornati su Morata. Alvaro lo conoscevamo bene, sia come ragazzo che come calciatore, ed è stato il primo tentativo che abbiamo fatto. Abbiamo poi perseguito altre strade, ma quando si è riaperta la possibilità siamo subito tornati su di lui. Ramsey ha avuto difficoltà oggettive quando è arrivato, dovute anche a un lungo infortunio pregresso e a un normale periodo di adattamento a un nuovo campionato. Adesso è qua da un anno ed è più abituato a tutto, ma sono tutte situazioni normali. Molti grandi campioni del passato hanno avuto difficoltà nei primi mesi in Italia"".
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