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Lupoli, il golden boy che stregò Wenger e oscurò Van Persie riparte dal Montegiorgio in Serie D

Nuovo contratto per l'ex Arsenal

Redazione ITASportPress

Il Montegiorgio si regala la ciliegina sulla torta di questa finestra di mercato, completando il reparto avanzato con Arturo Lupoli. Classe 1987, vero e proprio “enfant prodige”, Arturo cresce nel settore giovanile del Parma, fino alla grande chiamata dell’Arsenal: è proprio Arsene Wenger a sceglierlo per i suoi “Gunners” del nord di Londra. A fine stagione viene poi girato al Derby County, dove si ritaglia un ruolo da protagonista: torna poi in Italia, con la Fiorentina che lo rileva per poi girarlo in prestito al Treviso. L’amore per l’Inghilterra rimane intatto e Arturo colleziona altre due esperienze oltremanica, con Sheffield e Norwich, prima di sbarcare ad Ascoli. Al “Del Duca”, in due stagioni, colleziona 66 presenze e 11 gol, risultando decisivo nella clamorosa salvezza targata Fabrizio Castori.

Inizia poi un lungo girovagare, tra Grosseto, Varese, Frosinone, Pisa, Catania e Sudtirol, alternandosi tra Serie B e Lega Pro. Nel 2017 Arturo sbarca a Fermo, agli ordini di Mister Flavio Destro:in due anni con la maglia canarina sono 71 le presenze in Lega Pro, con 11 gol, prima di passare alla Virtus Verona, con cui ha disputato la scorsa stagione. Le Marche sono però rimaste nel cuore di Arturo e della sua famiglia, tanto da fargli accettare subito l’offerta del Montegiorgio.

"ENFANT PRODIGE -Estate del 2004, il bel Parma si appresta a giocare il solito campionato di vertice e l’avventura in coppa Uefa quando viene investito da una delle più grandi bancarotte della storia italiana ed europea: quella della Parmalat di Calisto Tanzi, proprietario del club gialloblù. Club che, per scongiurare il fallimento, cambia denominazione. Riesce persino a salvarsi. Ma il danno, molto più che collaterale, è che a inizio stagione deve vendere qualche pezzo pregiato e un paio di gioielli della Primavera. Il primo è Giuseppe Rossi. Il secondo è Arturo Lupoli, un ragazzo di 17 anni capace di segnare 27 gol nella Primavera e tutti lo annunciano, al pari di Rossi, come una stella nascente. Il ragazzo ha già parecchi pretendenti, la spunta uno dei club di maggior prestigio: L’Arsenal di Arsene Wenger. Lupoli a 17 anni stregò il manager più vincente dei Gunners che se lo portò all'Arsenal per incantare Highbury. Ma la stella annunciata già da quando non era ancora maggiorenne, non ha mantenuto le grandi promesse. E così quello che sembrava l’inizio di una folgorante carriera si è ben presto tramutata in delusione gigantesca e lasciato Londra, Lupoli ha girato tra B e C e adesso in D.

 Lupoli