Serie A

Milan, Pioli: “Contro Lazio non è sfida tra me e Sarri”

Milan, Pioli: “Contro Lazio non è sfida tra me e Sarri”

Le parole del Mister alla vigilia della Lazio: "La squadra è motivata, lavora al massimo"

Redazione ITASportPress

Il primo big match della stagione ad aprire una settimana da brividi. Prima degli appuntamenti con Liverpool e Juventus, in casa rossonera la testa è interamente rivolta a Milan-Lazio, sfida che mette di fronte due delle cinque squadre a punteggio pieno dopo due giornate. Mister Stefano Pioli ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa per presentare la sfida in programma domani alle 18.00 a San Siro, con le sue parole che sono state trasmesse come di consueto su Milan TV e AC Milan Official App.

IL MOMENTO ROSSONERO

"È stata una sosta abbastanza buona, peccato per l'infortunio di Krunić che arriva in un momento della stagione dove saremo impegnati ogni tre giorni. Mancheranno lui e Giroud, che rivedremo lunedì in allenamento. Ibra e Kessie sono disponibili per giocare domani. Abbiamo una rosa che ci permette di adottare diverse soluzioni ed essere competitivi. Sono contento di quello che ho a disposizione, vedo una squadra sempre più motivata che lavora al massimo in allenamento. Davanti a noi abbiamo tante prove di maturità. Ogni test ci dirà il livello a cui siamo arrivati, quanto dovremo alzare le nostre prestazioni. Sono grandi opportunità per dimostrare il nostro valore. Domani schiererò la migliore formazione possibile perché dobbiamo pensare alla Lazio, dopo penseremo alla Champions".

L'AVVERSARIA

"La Lazio è una squadra molto forte che abbina tecnica e fisicità, ha segnato più di tutti nelle prime due partite. Domani sarà una partita emozionante dove entrambe le squadre cercheranno di creare difficoltà all'avversario. Sarà uno scontro diretto, una partita molto importante da vincere per restare in testa alla classifica. Sarri è un allenatore di altissimo livello che ha vinto in Italia e in Inghilterra. Non è una sfida tra noi due, ma tra due squadre con un gioco corale e offensivo che vogliono prevalere una sull'altra. Nelle prime due partite hanno dimostrato di essere pronti e che il lavoro estivo è stato assimilato bene".

IL RITORNO DI IBRAHIMOVIĆ

"Ibra è un grande, conosce le sue condizioni fisiche e sa bene che quattro mesi lontano dai campi da gioco sono tanti. Ma ha lavorato dalla mattina alla sera dimostrando come sempre grande professionalità e motivazione. Credo che nessun elemento del gruppo squadra possa giocare per intero le sette partite che ci aspettano nei prossimi 21 giorni, Zlatan andrà gestito come tutti. Mi auguro che possa giocare il più possibile e che possa avere quella continuità che l'anno scorso ci è un po' mancata. Domani può avere uno spezzone di gara in grado di facilitarlo nel trovare la condizione migliore".

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