Cardinale festeggia un anno di presidenza: "Ho voluto un Milan più fisico ed europeo". Le parole del presidente rossonero
Ha parlato in un'intervista esclusiva al settimanale "7" del Corriere della Sera Gerry Cardinale, presidente del Milan. A un anno esatto dall'assunzione della presidenza del club rossonero, il numero uno della società ha parlato così, in alcune anticipazioni dell'intervista che uscirà domani in edicola: "Cambiamento non è una brutta parola", questo il suo slogan. Provare a cambiare le cose senza però rivoluzionarle, farlo con una ratio di fondo. Come il metodo Moneyball, anche se Cardinale dice: "E' un tipo di analisi, ma non l'unico".
La sua ricetta per il Milan è facilmente riassumibile: "Ho voluto un Milan più fisico, più forte, più veloce, più intenso, più europeo e in queste prime partite l'ho visto". Nessuno stravolgimento dei quadri societari, come dimostra il fatto che "per un anno ho tenuto l'organizzazione ereditata", ma in estate è stato avviato il cambiamento tecnico, che ha portato all'addio di Paolo Maldini. Nel pensiero di Cardinale, a dir la verità, c'è molto cambiamento. Non solo del club, ma di tutto il calcio italiano. L'obiettivo sarebbe ridurre la distanza con la Premier, "e io credo di poter dare un contributo".