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Moto2, Fenati fa ‘retromarcia’: “Chiedo scusa a tutti, non sono stato un uomo”

Il comunicato ufficiale del pilota dopo la folle manovra ai danni di Manzi nel Gp di Misano

Redazione ITASportPress

Retromarcia per Romano Fenati. Nel 'day after' l'ormai ex pilota del team Marinelli Snipers, ha fatto 'mea culpa' dopo lo scellerato gesto ai danni di Stefano Manzi nel corso del Gran Premio di San Marino, classe Moto2. Il centauro marchigiano, in pieno rettilineo a circa 200 km/h, accostandosi all'avversario, ha pizzicato la leva del freno del rivale, rischiando di provocare una tragedia.

Inevitabile la bandiera nera durante la gara, due Gp di squalifica e oggi il licenziamento da parte della scuderia "per il suo comportamento antisportivo, inqualificabile, pericoloso e dannoso per l’immagine di tutti", queste le parole del team.

"Chiedo scusa a tutto il mondo sportivo. Questa mattina, a mente lucida, avrei voluto che fosse stato solo un brutto sogno. Penso e ripenso a quei momenti, ho fatto un gesto inqualificabile, non sono stato un uomo!". Inizia così il comunicato ufficiale pubblicato sul sito del pilota.

Ecco il resto della nota: "Un uomo avrebbe finito la corsa e poi sarebbe andato in Direzione Gara per cercare di ottenere giustizia per i precedenti episodi. Non avrei dovuto reagire alle provocazioni. Le critiche sono corrette e comprendo l’astio nei miei confronti. Voglio scusarmi con tutti quelli che credevano in me e tutti quelli che si sono sentiti feriti dalla mia azione.

È uscita un’immagine di me e dello sport tutto, orribile. Io non sono cosí, chi mi conosce bene lo sa! Nella mia carriera, sono sempre stato un pilota corretto. L’anno scorso sono stato uno dei pochissimi a non ricevere alcuna penalizzazione, non ho mai messo a repentaglio la vita di qualcun altro, anzi, ho sempre sostenuto che ci sono piloti pericolosi, in pista, per stile di guida.

È vero, purtroppo ho un carattere impulsivo, ma la mia intenzione non era certo quella di fare del male ad un pilota come me ma volevo fargli capire che quello che stava facendo era pericoloso e che anch'io avrei potuto fargli delle scorrettezze cosí come lui le aveva appena fatte a me!

Non voglio giustificarmi so bene che il mio gesto non è giustificabile, voglio solo scusarmi con tutti. Ora avrò tempo per riflettere e schiarirmi le idee".