Fabio Cannavaro alla Gazzetta dello Sport parla dello spareggio per il Mondiale dell'Italia di Mancini contro la Macedonia del Nord e poi eventuale finale contro Portogallo o Turchia. «Gli avversari si rispettano tutti. Ma se l’Italia gioca un tempo ai propri livelli non ha nulla da temere da una squadra del genere. Però è chiaro che in campo neutro sarebbe più corretto per tutti. Il Portogallo è forte, ma attenzione perché in queste gare secche bisogna battere l’ansia. E a questo punto ne avranno sicuramente più loro giocando in casa. Se riprendiamo il filo del gioco passiamo noi. L’Italia con la propria storia e personalità ha scritto grandi pagine in campo avverso. Così abbiamo vinto con Zoff la semifinale Europeo contro l’Olanda del 2000 ad Amsterdam, davanti a un muro arancione. Poi penso alla semifinale mondiale contro la Germania 2006 stravinta a Dortmund con 70 mila tedeschi sugli spalti e Lippi che continuava a inserire attaccanti. Infine la finale dell’Europeo con l’Inghilterra, vinta alla grande a Londra dai ragazzi di Mancio. Che poi all’Olimpico contro la Svizzera hanno pagato la stessa pressione. Ecco meglio scaricare sugli altri le tensioni».
Qualificazioni Mondiali
Cannavaro: “Italia, negli spareggi battere l’ansia. Noi in Qatar a una condizione”
L'ex capitano dell'Italia dice la sua sullo spareggio degli azzurri del Ct Mancini
FIGC - Cosa deve fare la Federcalcio? Cannavaro risponde così: «Innanzitutto rinviare la giornata del 20 marzo per consentire un minimo di lavoro di preparazione. E poi alzare il ritmo delle gare, con gli arbitri che devono imparare a interrompere meno il gioco. Su questo aspetto “paghiamo” ancora dazio a livello internazionale. Ho visto domenica scorsa un Inter-Napoli da Premier, ma è solo una partita. Poi in Champions vediamo anche la Juve prendere 4 gol dal Chelsea. Mancini fa bene a continuare con la sua idea di gioco che ci ha reso moderni e competitivi. Ma tutto il movimento deve spingere nella stessa direzione». Ce la faremo? «Sì. Se continueremo il percorso di crescita sul gioco e torniamo quelli dell’Europeo come mentalità. Siamo l’Italia e state sicuri che in Portogallo sono più dispiaciuti di incontrare la Nazionale 4 volte campione del Mondo».
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