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Esclusiva

Italia, Valentini a ISP: “Noi fuori dal Mondiale e a perderci sono anche i club”

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Antonello Valentini, è stato per decenni capo ufficio stampa, poi direttore generale, della Figc: quasi 30 anni di lavoro nel clan azzurro

Redazione ITASportPress

In merito alla debacle azzurra, la redazione di ItaSportPress.it ha intervistato in esclusiva Antonello Valentini, per oltre trent’anni al seguito delle varie selezioni calcistiche nostrane.

Cosa è successo?

“Quello che nessuno di noi si immaginava, c’è poco da dire”.

Ha già vissuto una situazione analoga: come se ne esce?

“Credendo nel progetto. Il ciclo della Nazionale non si ferma qui. C’è un progetto fino al 2026, che andava ben oltre la partita contro la Macedonia. L’Italia prosegue il suo ciclo con serenità e voglia di migliorarsi. Siamo, pur sempre, i campioni d’Europa”.

A suo giudizio sono imputabili colpe specifiche a Mancini e Gravina?

“Ora è troppo facile il tiro al bersaglio nei confronti della Federazione e del ct. Quando la Nazionale non si qualifica al Mondiale perdono tutti, club compresi. Mi auguro ci sia, in futuro, maggior supporto da parte dei club”.

Nel post-Europeo, forse, qualche giocatore si è gestito un po’ troppo eccessivamente?

“No, anche questa è una supposizione falsa. I calciatori sono sempre venuti in Nazionale con grande entusiasmo. Piuttosto, certi club, non devono rendersi protagonisti di influenze negative”.

È stata l’ultima partita in Nazionale di Chiellini?

“No, non può finire così. Giorgio ha ancora da dare tanto alla Nazionale. Non è una singola partita a cambiare le sorti della sua carriera in azzurro. Ora, più che mai, c’è bisogno di lui”.

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