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Pallanuoto

Olimpiadi, il Settebello pareggia con l’Ungheria. Ai quarti c’è la Serbia

(Getty Images)

Magiari sempre avanti e azzurri che riacciuffano il risultato nel quarto tempo con Figlioli e Di Fulvio

Redazione ITASportPress

Finisce in parità tra i campioni del mondo, e bronzo olimpico, e i campioni d'Europa, quinti a Rio de Janeiro, nell'ultima partita del girone A. Magiari sempre avanti e azzurri che riacciuffano il risultato nel quarto tempo con Figlioli e Di Fulvio. Da 3-5 a 5-5. Entrambe avevano sofferto con la Grecia in avvio di torneo. Gli ungheresi avevano perso la gara d'esordio (10-9), gli italiani erano riusciti a pareggiare dopo una rimonta esaltante (6-6). Per il resto, percorso netto. Con questo risultato l'Italia finisce avanti all'Ungheria, ma dietro alla Grecia che strapazza gli Stati Uniti 14-5. Nei quarti, in programma mercoledi 4 agosto alle 11.20 italiane, affronterà i campioni olimpici della Serbia, terzi del girone B grazie al netto successo per 13-6 sul Montenegro, quarto e avversario degli ellenici. Gli altri due quarti saranno Ungheria-Croazia e Stati Uniti-Spagna.

La partita. Dopo quasi tre minuti di gioco arriva il vantaggio ungherese, in parità numerica, per mano di Jansik, terzo mancino dei magiari. Il pareggio è immediato con il mancino italo-argentino Echenique che capitalizza la prima superiorità numerica. I due numeri 8 accendono la partita. Fiondata di Zalanki, prossimo mancino della Pro Recco e Del Lungo respinge con braccia e zigomo. Di Fulvio forza il tiro che finisce alto. A 6'20" il capitano Danis Varga, 34enne alla sua quarta Olimpiade, riporta avanti l'Ungheria con un tiro dal perimetro; Echenique questa volta non riesce a pareggiare nell'azione successiva. L'ultima controfuga azzurra svanisce senza neanche tirare. Gara fisica e tattica. Il Settebello difende bene con Presciutti in evidenza e quando guadagna l'uomo in più è sempre pungente: alla quarta occasione Aicardi realizza il 2-2 (2/4 contro lo 0/4 ungherese dopo dieci mintui di gioco). Varga, che non ha certo bisogno di "favori", trova lo spazio e fredda Del Lungo per il nuovo vantaggio della squadra di Marcz. Non ha fortuna Luongo e che colpisce la traversa a portiere battuto. L'Ungheria difende bene e ci impedisce di andare al tiro con precisione. Anche l'Italia serra i ranghi, ma al sesto uomo in meno concede gol: ancora Varga per il 4-2 a 6'30" del secondo tempo. Figari esce per limite di falli a 28" dalla sirena del cambio vasca. A metà gara la media gol in superiorità scende a 2/7 per l'Italia (1/7 Ungheria).

Timeout Italia a 2'40" del terzo periodo: Campagna detta lo schema, la conclusione di Presciutti non graffia. Vamos commette fallo da rigore su Aicardi venti secondi dopo e capitan Figlioli dai cinque metri dimezza lo svantaggio. Si soffre. La pressione e l'intensità delle finte ungheresi sono difficili da contrastare. Del Lungo fa gli straordinari: chiude con autorità la controfuga, è aiutato dal palo nella nona inferiorità, ma non può nulla sulla conclusione del difensore Angyal al decimo extra player avversario. Comincia il quarto tempo e Figlioli dà la carica col 5-4 dopo 32 secondi; nell'occasione successiva colpisce il palo. L'Ungheria ha una doppia superiorità, e poi un altro uomo in più dopo un controfallo fischiato agli azzurri in attacco, ma sbatte contro la difesa italiana.

Ultimi tre minuti: Lungo schiaccia troppo e va soltanto vincino al pareggio. L'Ungheria preferisce controllare, senza rischiare di prendere la ripartenza. A 93 secondi dalla fine nuova superiorità numerica azzurra: Campagna chiama il timeout e dopo una lunga rincorsa l'Italia pareggia con Di Fulvio. I due portieri sono protagonisti dei secondi finali; prima Del Lungo si oppone alla beduina di Harai, poi Nagy salva il risultato sul tiro ravvicinato di Bodegas.

Il commento del CT Alessandro Campagna. "Partita solida sul piano difensivo. Sono molto contento di questo. Mi piace molto che non ci disuniamo quando andiamo sotto ed è capitato per la terza volta. Il 4-2 e il 5-3 erano pesanti, potevamo risentirne e invece abbiamo addirittura avuto la palla della vittoria. In attacco dobbiamo migliorare, ci manca ancora qualcosa. Il quarto di finale sarà una battaglia, di lotta fisica e psicologica. Armi che abbiamo usato già in questi giorni e vedremo di tirare fuori nella gara più importamte".

Il commento di Marco Del Lungo. "A parte qualche imperfezione abbiamo disputato un'ottima partita difensiva. Abbiamo dimostrato ancora una volta di avere sempre la voglia di giocare fino alla fine, provare a vincerla, anche quando siamo sotto con il punteggio. Un anno intenso insieme, tanto lavoro e tante partite, ci hanno forgiati. C'è molta coesione. Dobbiamo soltanto limare qualche errore tipo espulsioni di troppo che possiamo evitare".

Il commento di Vincenzo Renzuto Iodice. "Noi non molliamo mai. Siamo riusciti a recuperare anche questa partita ma purtroppo, come dice Campagna, partiamo sempre piano e dobbiamo prendere gli schiaffi prima di reagire. Abbiamo anche avuto la possibilità di vincere, però dobbiamo dare di più. A cominciare dalla prossima gara, quella dei quarti, che sarà probabilmente la più importante del torneo".

Ungheria-Italia 5-5

Ungheria: Nagy, Angyal 1, Manhercz, Zalanky, Vamos, Hosnyanszky, Pasztor, Jansik 1, Edrdelyi, Varga 3, Mezei, Harai. All. Marcz.

Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Luongo, Figlioli 2 (1 rig), Presciutti, Velotto, Renzuto Iodice, Echenique 1, Figari, Bodegas, Aicardi 1, Dolce. All. Camapagna.

Arbitri Buch (Esp) e Voevodin (Rus).

Note: parziali 2-1, 2-1, 1-1, 0-2. Usciti per limite di falli Figari (Italia) nel secondo, Harai (Ungheria) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 2/11 e Italia 3/12 + un rigore realizzato da Figlioli nel terzo tempo.

Programma e risultati

orario italiano, a Tokyo +7 ore

Classifiche aggiornate

Girone A: Grecia 9, Italia 8, Ungheria 7, Stati Uniti  4, Giappone 2, Sud Africa 0

Girone B: Spagna 10, Croazia 6, Serbia 6, Montenegro 4, Australia 4, Kazakistan 0

 (Getty Images)
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