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IL PADRE

Pessina, il padre: “Quando ha segnato ho toccato il cielo con un dito”

Pessina Italia (getty images)

Parla Fabio Pessina, padre del calciatore dell'Italia e dell'Atalanta Matteo

Redazione ITASportPress

Matteo Pessina è l'uomo del momento. Titolare con l'Italia nella terza gara dell'Europeo e match winner con una zampata delle sue contro il Galles. Un momento davvero magico per il calciatore dell'Atalanta e anche per la sua famiglia. Sui padre Fabio, intervistato da Sky Sport, ha raccontato la grande emozione vissuta in ogni fase di questo torneo: dalla convocazione alla rete da tre punti.

GIOIA - "Non posso che essere contento, abbiamo due bravi figli, Matteo e Carlotta. Siamo contenti", ha spiegato Fabio Pessina. "Come vive la famiglia questo Europeo di Matteo? Tutta la città di Monza è fiera di lui. Tutti gli vogliono bene anche perché ha giocato per quella squadra. Noi vogliamo stargli vicino soprattutto nelle difficoltà. Quando ci ha detto che era stato convocato siamo stati felicissimo anche se dobbiamo tenerlo con i piedi per terra".

PERCORSO - Prima di arrivare nel calcio che conta, Pessina ha fatto un grande percorso: "A 16 anni si è ritrovato catapultato in prima squadra al Monza, ha sempre fatto calcio vero, con compagni più maturi. Poi ha fatto la trafila in Serie C, facendo esperienza che poi gli è servita. Ha fatto fatica ma il percorso è stato naturale".

EUROPEO - Dalla gavetta ad Euro 2020: "Quanto non era stato convocato ho cercato di tenerlo calmo dicendogli di allenarsi ancora meglio e di essere serio. Poi si è fatto male Sensi e ci siamo dispiaciuti perché sono amici, ed è stato convocato Matteo. Adesso deve dare tutto. Il suo gol? Eravamo allo stadio, onestamente è complicato ricordarci quelle emozioni. Ho toccato il cielo con un dito, ma la felicità era arrivata fin da quando è entrato in campo da titolare".

 (Getty Images)
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