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Rio 2016, cade ancora il Settebello battuto dagli Usa 10-7. Ai quarti sarà durissima

Brasile, Ungheria e i campioni del mondo della Serbia i possibili avversari degli azzurri ai quarti di finale

Redazione ITASportPress

L'Italia viene sconfitta 10-7 dagli Usa, e chiude il girone B al terzo posto, dando per "agevole" il successo della Croazia sulla modesta Francia, e ai quarti di finale se la vedrà con una tra Brasile, Ungheria e i campioni del mondo della Serbia. Il Settebello fornisce una prestazione nettamente al di sotto delle aspettative, soprattutto alla luce delle belle sensazioni tramesse fin qui nel percorso olimpico. Azzurri vulnerabilii in difesa e imprecisi al tiro; non bastano un Francesco Di Fulvio in forma smagliante e una buona percentuale con l'uomo in più a battere gli Stati Uniti già eliminati dal torneo e con undici uomini a referto, per le squalifiche di Roelse e Bowen. "Abbiamo fornito una brutta prestazione, difendendo male con l'uomo in meno.  Mi aspettavo - sottolinea il cittì Alessandro Campagna al termine del match - qualche indicazione in più che purtroppo non è arrivata. Ora azzeriamo tutto e concentriamoci sui quarti di finale: inizia un altro torneo".

CRONACA. L'Italia sembra essere sul pezzo, in partita. In porta c'è Marco Del Lungo, capitan Tempesti riposa. Bastano quarantatre secondi al pescarese Francesco Di Fulvio per sbloccare il match, sfruttando la prima superiorità numerica. Il Settebello non corre eccessivi rischi: Del Lungo para un tiro di Azevedo dalla sinistra e sul cambio di fronte Figlioli scavalca Moses con una morbida palombella (2-0) dai cinque metri. Il più in palla tra i nordamericani, già eliminati dal torneo olimpico, è capitan Azevedo, al passo d'addio con la nazionale, che riporta in scia i suoi (2-1) a 3'59''. Gli azzurri abbassano i ritmi e l'ex laziale Samuels fulmina l'estremo difensore dell'AN Brescia con un diagonale da destra verso sinistra. Nuova accelerazione Italia: l'uomo mascherato Matteo Aicardi realizza, ancora con l'uomo in più, il 3-2 a 7'02'' e Figlioli a sette secondi dalla fine supera il portiere statunitense per il 4-2 che chiude la frazione iniziale. I ragazzi di Udovicic reagiscono nel secondo tempo. i due italoamericani Bonanni a 1'47'' e Cupido a 4'09'' siglano le reti del 4-4, entrambe con la superorità numerica. A 5'29'' Di Fulvio disegna un capolavoro e con un pallonetto dal centro sorprende il numero 13 Baron (5-4), entrato in apertura di parziale al posto di Moses. Il giovane Dunstan riporta gli Usa in parità (5-5). Nora commette fallo da rigore ma Del Lungo si supera e para il penalty a Bonanni. Time out immediato dell'Italia e subito dopo Bodegas dal centro a 7'56'' realizza il 6-5 con cui le squadre vanno all'intervallo lungo.

Si riparte con Tempesti che prende il posto di Marco Del Lungo. Obert soprende il numero uno azzurro dopo 1'13'', poi trovano il gol Christian Presciutti (7-6) e ancora Samuels (7-7). Velotto e Gitto tirano dalla distanza ma senza troppa convinzione. Il Settebello cala d'intensità e Obert segna la rete a 7'45'' del primo vantaggio Usa, che conclude il terzo periodo. L'Italia esce dal match e lascia il fianco all'allungo agli Stati Uniti: Azevedo sfrutta l'uomo in più (9-7) e Bonanni, imitando Francesco Di Fulvio, sorprende da lontano Stefano Tempesti per il 10-7 che spegne le velleità di rimonta degli azzurri, in giornata decisamente no.

USA-ITALIA 10-7

Usa: Moses, Dunstan 1, Hallock, Obert 2, Cupido 1, Samuels 2, Azevedo 3, Bonanni 1, Smith, Mann, Baron. Coach Udovicic

Italia: Tempesti, F. Di Fulvio 2, N. Gitto, Figlioli 2, Fondelli, Velotto, Nora, Gallo, C. Presciutti 1, Bodegas 1, Aicardi 1, N. Presciutti, Del Lungo. Coach Campagna

Arbitri: Margeta (Slo) e Putnikovic (Srb)

Note: parziali 2-4, 3-2, 3-1, 2-0. In porta per l'Italia Marco Del Lungo. Usa con undici giocatori a referto. Del Lungo (I) para un rigore a Bonanni (U) nel secondo tempo. Cambio in porta negli Usa e nell'Italia: Baron prende il posto di Moses nel secondo tempo e Tempesti prende il posto di Del Lungo nel terzo tempo. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Usa: 6/9 + un rigore e Italia 4/6. Spettatori 1500 circa