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Rio 2016, Settebello sconfitto dalla Croazia

Redazione ITASportPress

Al Maria Lenke di Rio de Janeiro c'è il remake della finale di Londra. Il 12 agosto di quattro anni fa era finita 8-6 per la Croazia

Semaforo rosso per il Settebello che dopo tre vittorie consecutive frena contro i campioni olimpici. Al Maria Lenke di Rio de Janeiro c'è il remake della finale di Londra. Il 12 agosto di quattro anni fa era finita 8-6 per la Croazia. "E' stata una partita dura fisicamente come ci aspettavamo - analizza il commissario tecnico Alessandro Campagna - Per la prima volta abbiamo subito un po' il pressing avversario. Ci hanno messo in difficoltà nel servire il centro e hanno costretto gli esterni a svolgere un duro lavoro di smarcamento, che ha sottratto energie. Non è stata una bella partita. L'aspetto positivo è che siamo rimasti attaccati alla partita fino alla fine. Andiamo avanti e prepariamo il prossimo confronto con gli Stati Uniti. Poi penseremo al quarto di finale". Il recchelino Sandro Sukno è stato il match winner, realizzando 5 gol al compagno di squadra e capitano Stefano Tempesti. Francesco Di Fulvio, anche lui attaccante della Pro Recco, commenta la prova del croato. "E' l'uomo in più della Croazia; il giocatore più forte che hanno. E' stato molto bravo, ma gli abbiamo consentito di tirare con troppa facilità. La sconfitta è un piccolo passo falso, ma il torneo è lungo. Dobbiamo essere bravi a voltare subito pagina".

LA PARTITA. Croazia in gol dopo 40 secondi con Buslije, nel possesso palla successivo il tiro di Jokovic trova pronto Tempesti a toccare quel tanto che basta per mandare la palla sul palo. I campioni olimpici rallentano il gioco e girano la palla, ma sono sempre imprevedibili e pericolosi. Una sassata di Figlioli dopo 2'08" pareggia i conti. Gitto guadagna la prima superiroità, senza esito. Anche la Croazia fallisce la sua prima opportunità in più. Poi è Tempesti che chiude due volte la porta a Bukic nell'arco di dieci secondi. Girandola di gol nel secondo tempo, nove in otto minuti; alla fine la spunta la Croazia a 16 secondi dalla fine con il rigore realizzato da Jokovic (fallo di Gitto) dopo che Tempesti aveva vinto l'uno contro uno con Sukno lanciato a rete. Qualche disattenzione difensiva anche per i croati, come quella che porta al gol Bodegas per il momentaneo 3-2 italiano - unico vantaggio - dopo 11'40". Il primo break croato dopo un minuto del terzo tempo con un bolide di Sukno (8-6) e prima rimonta azzurra col tap-in di Nicholas Presciutti, che ribadisce in rete la respinta di Pavic sul tiro del fratello Christian dopo 45 secondi, e con l'alzo e tiro di Gallo a 20'03"; il secondo strappo croato lo firma di nuovo Sandro Sukno, che sale a cinque reti dopo 24 minuti (8-6). Passano 43 secondi del quarto tempo e Gallo in superiroità numerica riporta gli azzurri a -1. La Croazia però continua a controllare il gioco; colpisce con l'uomo in più e chiude i conti con i gol di Bukic e Buric.

Croazia-Italia 10-7

Croazia: Pavic, Buric 1, Petkovic, Loncar, Jokovic 1 (rig), Bukic 1, Macan, Buslje 1, Sukno 5, Krapic, Setka 1, Garcia Gadea, Bijac. All. Tucak

Italia: Tempesti, F. Di Fulvio, N. Gitto, Figlioli 1, Fondelli 1 (rig), Velotto, Nora 1, Gallo 2, C. Presciutti, Bodegas 1, Aicardi, N. Presciutti 1, Del Lungo. All. Campagna

Arbitri: Koganov (Aze) e Flahive (Aus)

Note: parziali 1-1, 4-3, 3-2, 2-1. Superiorità numeriche: Italia 3/8 + un rigore e Croazia 5/11 + un rigore. Usciti per limite di falli Fondelli a 2'24", N. Presciutti a 4'51" e Macan a 4'56" del quarto tempo. Ammoniti per proteste i tecnici Tucak nel terzo tempo e Campagna nel quarto tempo. Spettatori 1000 circa.

COSI' NEL GIRONE B. Con il successo sugli azzurri nell'incontro diretto la Croazia è prima del girone. Sei punti anche per l'Italia, seconda. Seguono Spagna con 4, Montenegro e USA 2 e Francia a zero che devono ancora giocare: alle 16.40 italiane Usa-Montenegro e all'1.50 della notte Spagna-Francia. La fase preliminare si conluderà domenica 14 agosto, quando l'Italia affronterà gli USA alle 15.30 locali (le 20.30 in Italia).