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Sci, mostruoso Paris: ancora re di Bormio nella discesa sulla Stelvio

(Getty Images)

Quinta vittoria sulla pista della Stelvio per il discesista azzurro che adesso potrebbe puntare alla Coppa del Mondo generale

Redazione ITASportPress

Ancora una grandissima gara di Dominik Paris sulla pista di Bormio e secondo successo consecutivo dopo quello di ieri. Una discesa capolavoro dell'atleta della Val d'Ultimo che ha centrato la quinta vittoria della sua carriera sulla Stelvio. Per il trentenne Carabiniere è uno storico successo che gli vale il primo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo: con 449 punti, 68 più del norvegese Kristoffersen. Oggi Paris ha anticipato di 8/100 lo svizzero Kryenbuehl e il rossocrociato Feuz di 26/100. Paris, che già ieri con il 13° successo in discesa, è il velocista in attività con più vittorie nella specialità, ha raggiunto con 14 trionfi Svindal e Walchhofer al sesto posto tra i discesisti più vincenti di Coppa. Irraggiungibile in cima alla classifica complessiva rimane Alberto Tomba, arrivato a 50 successi (35 in slalom e 15 in gigante), al secondo posto c'è Gustavo Thoeni con 24 trionfi (11 in gigante, 9 in slalom e 4 in combinata), adesso il campione della Val d'Ultimo è terzo in solitaria a quota 18 vittorie (14 in discesa e 4 in supergigante), superando definitivamente Kristian Ghedina in cima alla speciale graduatoria degli italiani più vincenti in questa specialità. Oggi Paris partito con il pettorale numero 9, quando al traguardo era in testa l’austriaco Kriechmayr, ha migliorato il vantaggio passaggio dopo passaggio e ha chiuso con 1”61 sull’austriaco. A mettere a rischio la sua leadership, è stato lo svizzero Urs Kryenbuehl che partito con il pettorale numero 25, quando le condizioni di vento e visibilità erano migliori, è stato in vantaggio fino all’ultimo intermedio e ha poi chiuso a soli 8 centesimi dall’azzurro.  Adesso Paris potrebbe puntare alla vittoria della Coppa del Mondo generale che in passato è stata vinta da quattro italiani.  “E’ stata un po’ una lotta con il vento, soprattutto nella parte bassa. La sciata pero non era male - ha commentato un raggiante Paris -. La cattiveria di Hermann Maier mi è sempre piaciuta e cerco di metterla sempre in pista”.