gazzanet

Serie D, i club retrocessi diffidano la Figc e minacciano di non iscriversi a nessun campionato

a Lnd ha proposto alla Figc i verdetti a tavolino, promuovendo in Serie C le prime classificate e retrocedendo in Eccellenza le ultime quattro dei 9 gironi

Redazione ITASportPress

E' stata inviata questo pomeriggio la diffida alla Figc dai club di Serie D retrocessi a tavolino dalla Lnd, decisione definitiva che prenderà il Consiglio federale nei prossimi giorni. Documento inviato a Governo, Coni e stessa Figc per far valere le proprie ragioni. Tutta nasce dopo la sospensione dei campionati decisa dalla Lnd che ha stabilito di promuovere in Serie C le prime classificate retrocedendo in Eccellenza le ultime quattro dei 9 raggruppamenti. I 36 club penalizzati ritenendo la decisione «non coerente» con i principi della Figc pur alla luce del potere ricevuto recentemente dal Decreto Rilancio hanno visto «mortificate le prospettive di realizzazione nel territorio di progetti di alta valenza sociale. Inoltre non ritengono giusti «provvedimenti afflittivi (ossia le retrocessioni)» in un mondo che «necessita di una continua opera di assistenza e stimolo».E poi: «Una simile decisione, che si aggiunge ad una conclamata situazione di crisi in essere, porterà tante società interessate al disimpegno, con effetti negativi per la realtà sociale che ognuna di esse rappresenta». Non sono escluse azioni risarcitorie da parte dei club interessati.

Questa il comunicato della diffida:

Si fa seguito alla illegittima, irricevibile ed umiliante proposta dell’ultimo Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti che vorrebbe sancire oltre che la sospensione dei campionati pure la retrocessione delle ultime quattro squadre classificate di ogni raggruppamento senza che queste ne avessero terminato sportivamente la disputa (ed impedendo loro di ottenere la salvezza sul campo); peraltro, in un momento storico terrificante a causa del Covid-19 (saremmo l’unico esempio negativo di tutto il panorama nazionale). Per tali ragioni, si è ritenuto doveroso, in data odierna, diffidare la FIGC dal recepire la aberrante proposta della Lega Nazionale Dilettanti con l’avvertimento che, in difetto, si faranno tutta una serie di azioni giudiziarie a tutela di diritti violati sportivi e patrimoniali. Della circostanza sono stati resi edotti il Presidente del Consiglio Prof. Giuseppe Conte, il Ministro della Sport Dott. Vincenzo Spadafora, il Ministro del Lavoro e delle politiche Sociali Dott.ssa Nunzia Catalfo ed il Presidente del CONI Dott. Giovanni Malagò.

UN DANNO SOCIALE ENORME PER I TERRITORI E PER I SINDACI.

A parte la mancanza di ratio sportiva e giuridica della proposta di cui sopra, ciò che ne scaturirebbe sarebbe molto grave, ovvero la possibilità di mancata iscrizione di 36 realtà sportive di tutta Italia, di importante riferimento nel territorio di appartenenza (molte delle quali colpite pesantemente dalla pandemia), che non accetterebbero tale bulgara retrocessione, non iscrivendosi più a nessun campionato; con la conseguenza che verrebbero meno anche i relativi settori giovanili che ospitano migliaia di atleti di ogni categoria, con un impatto su tante famiglie. In merito, abbiamo già ricevuto l’appoggio di tutte le amministrazioni locali che si sono impegnate a coadiuvarci in questa nostra “battaglia” sportiva e sociale.

LA SOLUZIONE ESISTE ED E’ STATA GIA’ SPERIMENTATA IN PASSATO.

Basterebbe bloccare totalmente le retrocessioni per la stagione sportiva corrente, per la causa di forza maggiore di cui sopra, proponendo che, in via transitoria, nella stagione 2020/21, vi sia un aumento delle squadre in Serie D, prevedendo un riequilibrio del numero dalla stagione sportiva successiva, includendo magari più retrocessioni nella prossima stagione sportiva; anche se questa non è l’unica soluzione, ce ne sono altre egualmente valide che possono essere considerate. Viceversa, si dubita fortemente che la riforma organica dell’ordinamento dello sport come ventilata sia di pronta realizzazione ai fini della risoluzione del grave problema in atto. Si comunica, infine, che il Gruppo “Serie D, Salviamoci” verrà coordinato dall’Avvocato e Presidente del Grumentum Val D’Agri, Antonio Petraglia e dal portavoce Antonio Erario.