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LA CONFERENZA

Spal, De Rossi: “Meno chiacchiere, facciamo parlare i fatti. Mercato? Insoddisfatto”

Spal de Rossi
Le parole di Daniele De Rossi in conferenza stampa

Redazione ITASportPress

Daniele De Rossi, tecnico della Spal, è intervenuto in conferenza stampa alla viglia della sfida tra gli emiliani e il Bari. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.

Le parole di De Rossi in conferenza

Spal, De Rossi: “Meno chiacchiere, facciamo parlare i fatti. Mercato? Insoddisfatto”- immagine 2
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Ecco un estratto delle dichiarazioni di De Rossi in conferenza stampa:

"C’è grande entusiasmo da parte mia, c’è sempre stato a dire il vero, perché un allenatore morto dentro non può trasmettere gli stimoli e l’intensità giusta ai giocatori. C’è entusiasmo perché in campo ci sono giocatori che per me farebbero tanto: sono stato fortunato, non penso sia merito mio. Ho trovato brava gente e ci siamo incastrati bene. Se gli chiedessi di lanciarsi contro un muro lo farebbero. Io devo fare altrettanto per loro e per la città che mi ha sempre trattato bene in qualunque momento".

Sulle aspettative della Spal

"L’asticella la alza il campo, ovvero i dati di fatto, non le chiacchiere. Radja e Giannis finora hanno avuto solo le rispettive conferenze stampa per dimostrarlo. Negli allenamenti li ho trovati tanto meglio di come me li aspettavo. Temevo peggio. Quindi abbastanza bene fisicamente e mentalmente benissimo. Giannis non lo conoscevo ed è stata una sorpresa super positiva, anche se mi ero informato con amici greci. Però è il campo che dà le risposte. Meno chiacchiere, facciamo parlare i fatti. È il momento di vincere le partite soprattutto in casa. C’è poco altro da fare. Non è che per salvarsi o andare ai playoff serva qualcosa di diverso. Bisogna prendere punti, basta. Alla fine quello c’è da fare. Magari vincendo qualche partita tra un mese o due ci troveremo in un’altra situazione e potremo valutare meglio le nostre ambizioni e le nostre capacità".

Mercato - “La prima esperienza col mercato è stata abbastanza surreale, non saprei come altro descriverla - ha attaccato De Rossi - Ho letto che il direttore Lupo ha detto che sono soddisfatto: in genere sono abituato a parlare per me e lui sa che quanto ha dichiarato non è vero. Sono soddisfatto dei giocatori che ho, ma secondo me in un rapporto di collaborazione bisognerebbe ascoltare le indicazioni dell’allenatore sulle caratteristiche. Purtroppo da due mesi a questa parte questo non è mai, mai, mai, mai successo. Anzi, mi sono trovato giocatori presi quando era già stato firmato tutto. Questa è una situazione che mi è dispiaciuta tanto: lo sa Tacopina e lo sanno i dirigenti perché gliel’ho detto in faccia. Fortunatamente non si parlerà più di mercato, ma non è che siccome sono giovane e al primo anno mi devo far andare bene tutto. Sono nel calcio da tanto tempo e so come le cose vanno fatte. Penso che si possa non arrivare a un giocatore. Quindi se ne va a prendere un altro con quelle caratteristiche ma un po’ meno forte. Poi non si arriva neppure a quello perché le società non si mettono d’accordo per i soldi o altro, si seguono altri con quelle caratteristiche fino ad arrivare a uno delle Serie C, che magari neppure gioca sempre. Le richieste dell’allenatore andrebbero seguite. Questo purtroppo non è mai successo e quindi mi dispiace che Lupo dica che sono soddisfatto. Lo sono dei giocatori che ho”.

Indicazioni - "Quando ci siamo seduti al tavolo ho detto: 'Prendetemi giocatori diversi da quelli che ho oppure molto più forti'. Questa indicazione non è mai stata seguita - ha proseguito De Rossi -. Poi non cambia che io venga al campo col sorriso e fischiettando e sia stracontento della rosa che ho a disposizione. E tocca a me fare molto meglio per farli rendere al massimo -riporta Gazzetta.it-. Però era un pochino che parlavamo e mi è stato detto più volte 'Tranquillo, vedrai che a gennaio... vedrai che a gennaio... '. Qui non funziona una cosa e mi viene detto: 'L'ha chiesta Venturato (l'ex allenatore della Spal, che De Rossi ha sostituito, ndr.)', piove o c'è la nebbia allora 'è colpa di Venturato'. Non funziona una lampadina? 'Eh ma l'ha chiesta Venturato'. Ma io non credo che sia così. Non credo che Venturato abbia colpe su tutto. Detto questo, c'è sempre grande serenità: il mercato è finito, si va avanti e punto. Stare a piangere non serve a niente. So che ho un grandissimo alleato che è Tacopina, a cui ho tolto il sonno nel tentativo di farmi accontentare. Si va avanti senza problemi".

Sul Bari

"È forte, ha giocatori importanti, con caratteristiche mi piacciono molto. Hanno gamba, profondità e la capacità di tirare le orecchie ai difensori avversari. È complicato giocarci contro. Sono primi per gol segnati e rigori ricevuti. Uno può pensare che siano fortunati, ma per fare segnare serve gente veloce e potente che salti l’uomo e vada sempre uno contro uno. È quello che chiedevo nel mercato di gennaio e non è arrivato. Cheddira, Folorunsho, Botta… quanti ne hanno bravi a creare l’uno contro uno? È questa la direzione che sta prendendo il calcio. Dovremo essere bravi, attenti, ma non troppo spaventati. Rispettare le loro qualità".

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