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Trapani, avv. Castelli a ISP: “C’è una piccola speranza ma minuti contati per salvare il club. Con noi Bulgarella”

Il rappresentante del Comitato “C’è chi il Trapani lo ama” non molla per salvare il club dal fallimento

Redazione ITASportPress

Alta tensione a Trapani con il club granata che è a un passo dal precipizio. Un calvario senza fine ma la situazione si è ulteriormente complicata dopo la partita con la Casertana che non si è potuta disputare in quanto non è giunta in tempo utile la ratifica del tesseramento dell’allenatore Oberdan Biagioni e del medico sportivo chiamato a sostituire il dott. Giuseppe Mazzarella, medico sociale del Trapani da oltre 40 anni indisponibile per motivi di salute. Al capezzale del Trapani c'è ancora il Comitato "C'è chi il Trapani lo ama" che è rappresentato dall'avv. Castelli. Ai microfoni di Itasportpress il legale ribadisce: "Ci sono dieci imprenditori disposti a salvare dalla morte annunciata il Trapani Calcio. Tra questi anche Andrea Bulgarella disposto a tirare fuori dalle macerie il club granata. Non c'è più nessun ultimatum quando ci si trova davanti a un malato terminale. Sono minuti drammatici e noi stiamo facendo l'impossibile per non staccare la spina al malato. Il fallimento è alla porte e purtroppo era prevedibile. La nostra posizione è sempre la stessa visto che gli imprenditori seri trapanesi sono pronti a prendersi il Trapani purtroppo non si capisce chi sia il proprietario. Forse è cambiato ma resta un forte dubbio e questo complica le cose ma noi siamo imperterriti e vogliamo salvare il Trapani. Una piccola speranza c'è ancora. Pretese economiche non se ne possono avere anche perchè i calciatori si sono svincolati e questo club non ha un valore".

LA CONTESTAZIONE

Ieri c’è stata contestazione e anche un diverbio sotto la tribuna tra il neo proprietario Gianluca Pellino (al quale da qualche giorno la Alivision avrebbe ceduto il 100% delle quote) e il capitano Felice Evacuo che, assieme a Del Prete, Luperini e Pettinari, stava per lasciare lo stadio.