George Weah, ex attaccante del Milan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di calciomercato.com. L'ex rossonero ha toccato vari argomenti tra cui Maldini, Ibrahimovic e il tema del razzismo negli stadi. Queste le sue parole:


LE PAROLE
Weah: “Ibra è una leggenda e fa bene a continuare. Il razzismo è ancora negli stadi”
Le parole dell'ex attaccante rossonero
MALDINI E IBRA - "Ho sentito qualche volta Maldini, ci scambiamo spesso dei messaggi. E’ contento, ottimista, mi ha parlato di alcuni giocatori come Leao e Theo Hernandez, ma non li conosco così bene per esprimere giudizi personali. Paolo è un milanista dentro, uno che può fare solo il bene del club. E capisce molto di calcio. Ibra è una leggenda, ha passione, se l’allenatore gli dà fiducia fa bene a continuare. Del resto io ho giocato con Pietro Vierchowod, che è stato in campo oltre i 40 anni e anche Paolo è arrivato a quell’età. Ritiro? Quello deve saperlo lui, anch’io avrei voluto continuare, ma a 36 anni non ce la facevo più, troppi malanni, arriva a un certo punto che non puoi più allenarti, quando invece dovresti allenarti di più dei giovani. E così mi sono fermato".
RAZZISMO - "Lo so, purtroppo il razzismo è ancora negli stadi, perché è ancora nella vostra società. L’africano, il nero, il diverso è visto in Europa ancora con diffidenza da troppa gente e i politici spesso coltivano questa diffidenza".

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